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Sensi caldi

Regia di Arduino Sacco vedi scheda film

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La recensione su Sensi caldi

di mm40
2 stelle

Una pubblicitaria ossessionata dal proprio lavoro si vede lasciare dal marito; convinta di poter sfruttare in qualche modo anche quell'occasione, fa in modo di mettere l'uomo insieme a una sua amica, per filmarli a loro insaputa.

Opera seconda di Arduino Sacco, appena trentenne, Sensi caldi è una pellicola erotica patinata che lascia già ampiamente presagire la futura carriera nell’hardcore da parte del regista. Perché la pornografia sarà pure ancora lontana dai contenuti di questo lavoro, ma la maniera sciatta in cui viene scritto, diretto e recitato riporta facilmente a quel tipo di cinema, finalizzato all’ostentazione di nudità e atti espliciti; qui le scene di accoppiamento o per lo meno di nudo sono abbastanza frequenti, ma a dire il vero anche innocenti, però di argomenti la sceneggiatura che Sacco scrive insieme a una certa Nora Aron (indubbiamente uno pseudonimo) pare proprio non averne. Un vago attacco contro l’invadente e strapotente (strafottente, se si vuole) mondo della pubblicità, ecco tutto: certo un buon tema su cui lavorare, ma altrettanto certo è che il risultato lascia parecchio a desiderare. Nota a margine: la versione reperibile su Youtube nel settembre 2019 ha poco meno di un’ora di durata, cosa che lascia presagire tagli di scene più torbide. Fra gli interpreti non c’è nemmeno un nome vagamente noto, se si eccettua Rita Silva (per la quale vale, appunto, quel ‘vagamente’): Guido Sagliocca, Giovanna Petocchi, Fabio Maraschi, Saverio Ferragini sono gli altri nomi principali in cartellone. Sacco si occupa anche della direzione della fotografia, su cui non vale la pena soffermarsi. 2/10.

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