Regia di Óscar Martín vedi scheda film
Inoffensiva sciocchezzuola noir, dove l’encomiabile e riuscito sforzo della fotografia di dare all’opera una qualche profondità, unitamente all’efficacia degli unici due brani musicali presenti nel film (una interessante versione adrenalinica ed elettrizzante della ben nota “Ave Maria” di Shubert per pianoforte e violino, (s)tirata spasmodicamente un’ottava sopra, e la simpatica canzoncina conclusiva “Amigo” in esplosivo contrasto, con la sua frizzante frivolezza, al (non) finale mortifero e sanguinolento) fa giusto pari (o forse, tira in corner) con il vuoto della sceneggiatura e delle idee.
Film sicuramente pensato per un pubblico particolare (le molteplici citazioni di B-horror anni ’80 che fuoriescono dallo schermo della TV in casa dei due protagonisti lo dichiarano esplicitamente) al quale sicuramente potrebbe piacere. Per tutti gli altri, meglio soprassedere.
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