Regia di Douglas Sirk vedi scheda film
Il regista d'origine danese trapiantato in Germania prima e a Hollywood poi, Douglas Sirk (nato Hans Detlef Sierck), prova a far rivivere la magia cinematografica che da un romanzo di Erich Maria Remarque era riuscito a creare Lewis Milestone con All'ovest niente di nuovo. Certo, il romanzo dello scrittore tedesco, Tempo di vivere, tempo di morire, da cui è tratto questo film, non è un capolavoro come Niente di nuovo sul fronte occidentale, ma Tempo di vivere di Sirk riesce bene a trasmettere il senso di fine di un'epoca e forse anche della necessità di espiazione che incombe sul popolo tedesco in generale e su tanti suoi componenti più o meno innocenti. Qualche parentesi sentimentale, come accade spesso al cinema, risulta meno convincente del necessario, ma anche queste parti sono riscattate da un finale che porta impresso il marchio di Remarque, lo stesso di quando Paul, il protagonista di Niente di nuovo sul fronte occidentale, si sporge dalla trincea per raccogliere una farfalla.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta