Regia di Henry Hathaway vedi scheda film
Un bel thriller ambientato nel vecchio West, che gioca sul contrasto tra il trading post che diventa una claustrofobica prigione per i due protagonisti e lo spazio esterno che rappresenta la libertà ma anche la lontananza da ogni facile aiuto o possibilità di fuga. La Hayward, attrice di vaglia che lavorerà ancora con Hathaway ne Il prigioniero della miniera, è sempre efficace e Power, non particolarmente a suo agio nel Western, è comunque convincente, anche in virtù di un ruolo che lo vede come cittadino che fa le prove per la vita di frontiera. Ma forse il più indimenticabile è il laido e sadico Tevis, interpretato da quel Jack Elam che sarà comprimario in decine e decine di Western, tanto da spingere Sergio Leone ad utilizzarlo a mo' di archetipo nell'incipit di C'era una volta il West, e che qui dà una delle sue prove più incisive.
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