Regia di Peter E. Stanley (Piero Pierotti) vedi scheda film
Ibrido fra 'grande rapina' e 'clone di 007', questo Assalto al tesoro di Stato è uno dei tanti prodottini a bassa spesa e altrettanta resa generati dal sottobosco del cinema italiano in quegli anni di fervida attività. Piero Pierotti, che qui si firma con lo pseudonimo Peter E. Stanley, era maggiormente noto come sceneggiatore e già in questo ruolo frequentava la 'serie B' del nostro cinema, fra melodrammi, cappa & spada, peplum; come regista i suoi standard non vennero scalfiti. Qui scrive inoltre una sceneggiatura - insieme a Gianfranco Clerici - che vive di luoghi comuni e momenti risaputi, verso un più che probabile lieto fine risolutorio; fra gli interpreti si segnala nel ruolo centrale Roger Browne, americano che ebbe una breve parentesi in Italia in pellicole di stampo spionistico; accanto a lui troviamo Anita Sanders, svedese trapiantata nel Belpaese (qui è la bellezza di turno) e una salva di caratteristi come Daniele Vargas, Sandro Dori, Tullio Altamura e altri ancora. Confezione approssimativa (ma mai involontariamente ridicola) per un lavoruccio, d'altronde, senza grandi pretese. 3/10.
Venti milioni di dollari arabi viaggiano su un blindato, verso una compagnia petrolifera inglese; una banda di esperti rapinatori prepara il colpo della vita. Ma i servizi segreti sono in allerta.
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