Regia di Giancarlo Scarchilli vedi scheda film
Meno peggio (meno trash) di quanto si possa supporre, ma ad ogni modo ben lontano da qualsiasi sufficienza standard: sia per quanto riguarda le storie, ben poco fantasiose (se si eccettua la prima, quella dei bus notturni) e dettagliate; che negli interpreti, non proprio eccelsi; che nel ritmo (spezzettato con un buon primo segmento, un secondo prolisso, un terzo-lampo e un quarto discreto). Sì, la volgarità è fortunatamente tenuta in secondo piano (comunque non dimenticata), però I fobici non significa lo stesso nulla di più di un'operina realizzata abbastanza frettolosamente con nomi di serie B o bassa serie A e poca ispirazione, tanto poca da ripescare la ormai famigerata commedia ad episodi che periodicamente nel cinema italiano tenta invano di riemergere. A collaborare con Scarchilli in sceneggiatura c'è Giovanni Veronesi (tranne per il quarto episodio, di Liliana Eritrei); fra gli attori i nomi di spicco sono quelli di Sabrina Ferilli, Maurizio Mattioli, Luca Laurenti, Gianmarco Tognazzi, Rodolfo Laganà, Daniele Liotti: cast paratelevisivo. Per il regista è questa l'opera seconda, dopo Mi fai un favore del 1996. 2,5/10.
4 episodi. Un uomo gira di notte sui bus per sciorinare orari e bus imparati a memoria. Un ragazzo pieno di tic trova una fidanzata che lo ama solo quando è nervoso. Un uomo sta per partire in vacanza, ma una serie di dubbi lo assale. Avventuretta sessuale per un maniaco dell'auto; sul letto con l'amante, sente l'antifurto e si precipita in strada: rimane chiuso fuori.
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