Regia di Mario Monicelli vedi scheda film
Nuovo ritratto sconsolato della famiglia italiana (e peggio ancora della famiglia borghese), alla fine del millennio. Questa di Monicelli avrebbe potuto essere una prefigurazione della fine del capitalismo casereccio italiano alla Tanzi, alla Cragnotti, alla Ligresti, quando ancora della gestione di simili casate non si sapeva niente. E invece non ci si schioda da uno stile da sitcom appena più spigoloso (ci sono un paio di suicidi e addirittura un culo nudo: una ragazza sotto la doccia che non si volta per l'imbarazzo), con una miriade di personaggi che pian piano perdono mordente; l'unico che colpisce è Carlino, il figlio di Michele Placido che segue tutte le mode religiose: prima buddista, poi satanista, si presenta al funerale del nonno incappucciato come un Beato Paolo.
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