La famiglia Razzi da due generazioni produce la Cialda, una caramella digestiva a base di cicoria. Al comando dell'azienda c'è ora Furio Cimin, il genero del fondatore, che è stato esautorato ma che vorrebbe, attraverso un nipote, riprendere il comando della ditta. Litigi, intrighi, investimenti avventati tra i figli e i parenti del capostipite, stanno portando la ditta sull'orlo del fallimento.
Note
Storia di orrori familiari ambientata nella piccola provincia "grassa", trasuda la volgarità dei suoi soggetti senza riuscire a metterla alla berlina, ma lasciandosene imbrigliare, per eccesso di fiducia nella "professionalità" propria e dei propri attori. Monicelli cita a man bassa se stesso, ma mai riacchiappa certe intuizioni, o almeno la cura, di alcuni suoi film del passato.
Checché se ne dica, Panni sporchi è un film importante. E fosse solo l’importanza: è un buon film. Bistrattato assai negli ultimi tempi, l’ultimo Monicelli è sì superficiale dal punto di vista tecnico ma non lo si può liquidare come un pallido tentativo di ripetere se stesso. Prendiamo Parenti serpenti: è la… leggi tutto
Monicelli, nel suo penultimo film, torna un pò sulla scia di "Parenti serpenti", anche grazie alla presenza di Marina Confalone e Alessandro Haber. Le commedie monicelliane sono sempre state cattive e caustiche ma qui si avverte ormai un odore di cancrena. L'Italia nel 1999, a fine secolo e millennio, è ormai irrimediabilmente compromessa in tutti i suoi aspetti. La famiglia Razzi… leggi tutto
Un altro film sbagliato o almeno gestito male sia fase di sceneggiatura che di regia, Monicelli è davvero ormai fuori gioco e detto da me è una cosa tristissima. Come uomo di cultura è ancora valido ed anche di più politicamente parlando, ha delle idee chiarissime d innovative, ma il discorso cinematografico è perso, e da diverso tempo ormai lo… leggi tutto
La famiglia marchigiana dei Razzi ha fatto fortuna producendo e vendendo una caramella a base di cicoria. Cresciuti nel benessere, i molti parenti del fondatore dell'azienda, Amedeo, vivono "all'ombra" del patriarca. L'unico che ha una certa capacità imprenditoriale è il genero Furio, ma il cognato Camillo, vagheggiando un rilancio dell'azienda, ma, in realtà, dalla mente…
Nuovo ritratto sconsolato della famiglia italiana (e peggio ancora della famiglia borghese), alla fine del millennio. Questa di Monicelli avrebbe potuto essere una prefigurazione della fine del capitalismo casereccio italiano alla Tanzi, alla Cragnotti, alla Ligresti, quando ancora della gestione di simili casate non si sapeva niente. E invece non ci si schioda da uno stile da sitcom appena più…
Monicelli, nel suo penultimo film, torna un pò sulla scia di "Parenti serpenti", anche grazie alla presenza di Marina Confalone e Alessandro Haber. Le commedie monicelliane sono sempre state cattive e caustiche ma qui si avverte ormai un odore di cancrena. L'Italia nel 1999, a fine secolo e millennio, è ormai irrimediabilmente compromessa in tutti i suoi aspetti. La famiglia Razzi…
Un altro film sbagliato o almeno gestito male sia fase di sceneggiatura che di regia, Monicelli è davvero ormai fuori gioco e detto da me è una cosa tristissima. Come uomo di cultura è ancora valido ed anche di più politicamente parlando, ha delle idee chiarissime d innovative, ma il discorso cinematografico è perso, e da diverso tempo ormai lo…
Spettacoloso Michele Palcido ieri da Fazio. Difficile decifrare se più l'imbarazzo del presentatore o l'imbarazzante Placido, "grande regista", alle prese con aggettivi, coniugazioni e normale…
Nonostante la conclusione con la vittoria degli albanesi sia più emblematica che verosimile, la commedia, giustamente crudele, nel complesso funziona. La condanna dell'italica borghesia provinciale squallidamente affarista, cialtrona e ignorante - quella stessa che dai media e dai partiti viene costantemente elogiata come ceto produttivo del paese ma che è stata definitivamente…
Checché se ne dica, Panni sporchi è un film importante. E fosse solo l’importanza: è un buon film. Bistrattato assai negli ultimi tempi, l’ultimo Monicelli è sì superficiale dal punto di vista tecnico ma non lo si può liquidare come un pallido tentativo di ripetere se stesso. Prendiamo Parenti serpenti: è la…
Simbolico affresco assolutamente Monicelliano sull'ambiguità, l'individualismo e la stupida ingordigia umana. Purtroppo il film risente di un cast non omogeneo (ottimi attori, buoni caratteristi e pessimi personaggetti) e di una trama un po' confusionaria, con tanti personaggi e poca cura della maggior parte di essi. A dir poco geniale la comparsata del rissoso Gianni Morandi nel finale.…
film corale di discreta fattura...monicelli graffia meno del solito....ma l impianto dello script e' molto vicino alle cose della vita...inganni...amori....storie dolci e amare....ottimo il cast.
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Commenti (1) vedi tutti
CONFUSO E UN PO' INCONCLUDENTE FILM DI MONICELLI CHE RIESCE ANCORA A GRAFFIARE E QUA' E LA' STRINGE I DENTI.ATTORI BRAVI MA POCA VERVE.
commento di superficie 213