Regia di Lars von Trier vedi scheda film
Un viaggio alla rcierca dell'idiota che è nascosto in ognuno di noi o una colossale presa in giro?Assieme a Festen di Vinterberg questo è il primo film(infatti si chiama Dogma 2) realizzato secondo le regole puriste del Dogma,manifesto di castità cinematografica firmato da alcuni registi.Quindi camera a mano,niente filtri,illuminazione naturale,nessuna manipolazione in sede di produzione,nessun virtuosismo.Lars Von Trier ,rinuncia(ma non troppo) al suo proverbiale egocetrismo,a mio parere con questo film è come se facesse una candid camera al suo pubblico .Mi spiego meglio: gli idioti di questo film sono gente normalissima che gioca con le reazioni degli altri allorchè si comportano da ritardati,sia per farsi due risate alle spalle della gente cosiddetta normale che interagisce con loro,sia per far venire fuori il piccolo idiota che è nascosto in ognuno di loro.Secondo me Von Trier con questo film è come se puntasse una cinepresa verso il suo pubblico,pubblico assolutamente ignaro.Alla fine noi spettatori guardando questo film non siamo un po'come gli avventori del ristorante bersagliati all'inizio del film,come i potenziali compratori della tenuta in cui i nostri si riuniscono( come fosse una comune anni 70) fatti scappare a gambe levate dai comportamenti astrusi che vedono,o da quelli che offrono soldi per farli spostare,per paura che si stabiliscano vicino a loro?Credo proprio di si.Inutile starci a girare intorno,Von Trier provoca ancora una volta ma la sua provocazione centra assolutamente il bersaglio.Il discorso non è solo formale:mai furono così calzanti le regole del Dogma 95 al tipo di film eppure il concetto alla base trascende le forme:si parla di normalità e di anormalità(ed è legata ai vari ambienti i cui l'individuo interagisce),di ruoli nella società che vengono consciamente rifiutati,si parla di riappropriamento del proprio io primordiale,si prende possesso del proprio corpo e della propria mente che è divenuta nel frattempo una tabula rasa in attesa di essere impressionata.E'un peccato che nell'edizione italiana siano state tagliate proprio le scene più esplicite di questo concetto che ho cercato di spiegare:quelle della riunione orgiastica in cui ci si accoppia in modo che un cosiddetto normale può considerare aberrante perchè rispondente a logiche più del modo animale che di quello umano.In realtà il film sembra affermare che siamo noi che abbiamo un comportamento sessuale aberrante e vizioso.Questo è un film che non può lasciare indifferenti:è una radiografia in bianco dell'ipocrisia che blandisce comportamenti e determina dinamiche sentimentali e di pensiero.E non a caso poco prima del finale tra gli idioti protagonisti ci sono defezioni proprio perchè non riescono a essere idioti fino in fondo:messi a confronto con la società da cui provengono non riescono a staccarsi da quell'invisibile cordone ombelicale che comunque li ha sempre avvinghiati a loro insaputa.Si comportano secondo il concetto di normalità stabilito mediante il libero arbitrio dalla maggioranza di individui che compongono la società.E non è un caso che a stare bene nel mondo degli idioti è l'unica che aveva avuto difficoltà nell'entrare in quell'ottica esistenziale.Il tuffo nel passato,il risalire controcorrente fino alla sua famiglia di provenienza è solo un calvario doloroso fatto di ricordi strazianti del passato(un figlio perduto)e di umiliazioni nel presente.A questo punto meglio essere idioti.....
rispetta il voto di castità del Dogma 95.Straniante
Eccessivo
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