Un gruppo di giovani si ritrova in una casa di periferia per tentare di praticare l'assoluta idiozia, di rinunciare al controllo non secondo le "regole della follia", ma secondo l'impresentabilità dei tonti. Gli idioti disturbano nei ristoranti, scandalizzano il vicinato e gli assistenti sociali, corrono nudi per strada, si abbandonano alle ammucchiate.
Note
Il Dogma dice: non usare set costruiti, musica da film, supporti per la macchina da presa, trucchi o filtri; gira a colori, in 35 mm e dal vivo; e, soprattutto, non firmare, non essere Artista. Lars von Trier vive di contraddizioni ma è l'unico a voler rifondare l'innocenza (perduta) del cinema.
Gli idioti non possono essere felici, non possono piangere. Gli idioti non possono essere capiti nemmeno nella sofferenza, nemmeno dai loro parenti più cari. L'idiozia vera è la nostra stupida viltà.
Non è uno dei migliori Trier; ricordo che dopo la prima parte (un pò infastidito), mi sono chiesto dove volesse andare a parare questo danesotto. Poi per fortuna si è ripreso…trier ha la mia stima perchè osa sempre, il cinema è una sfida…
l'inizio è spiazzante e questi vuoti idioti sembrano interessanti, poi però alla lunga il gioco stanca e non si riesce ad appassionarsi allo stupido gioco di questi vuoti borghesi. il finale riscatta un po' il film.
Forte di una sceneggiatura spontanea, germogliata in soli quattro giorni, di un’équipe adattata al minimo necessario e di attori senza alcun precedente rodaggio cinematografico sommariamente derivati dai palchi di un teatro (con l’anomalia di Anne Louise Hassing – la bionda Susanne – e, in due parti secondarie, Paprika Steen ed Erik Wedersoe), la storia pone il… leggi tutto
Dei mattacchini tardo-hippie fingono di essere handicappati e fanno buffi scherzi (mai troppo cattivi) ai borghesi,ma a prendere sul serio il gioco e' solo la nuova arrivata Karen ( Jorgensen) sconvolta per la perdita del figlio.Sembra tutto un elogio dello scemo che c'e' in noi,ma alla fine potremmo anche definirlo un "Amici Miei" alla danese ed e' tutto girato rigorosamente con la camera a… leggi tutto
Il film alterna vicende in cui un gruppo di persone si finge disabile, per una strana concezione filosofica in merito alla società contemporanea, ed altre in cui gli stessi protagonisti vengono intervistati da un interlocutore misterioso.
Un paio d’ore di macchina a mano, dialoghi monocordi e lenti, assenza di musica, con una confezione estetica tutt’altro che accattivante… leggi tutto
“La vita può divorare [per nutrirsene; NdR] ogni genere di cosa, e solo una di queste è luce.” “La vita è una macchina [alimentata dalla morte e oliata dall’evoluzione;…
Pomeriggio di sabato 9 ottobre 2021. Sede CGIL di Corso Italia, Pincio, Roma.
Dopo la tragedia, la farsa. Rimane da capire però, se già la tragedia era una farsa, questa cos'è.
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Oggi [30 aprile 2021] Lars von Trier compie 65 anni.
Uno dei registi danesi più noti e controversi degli ultimi 30-40 anni, se non il più celebrato e odiato in assoluto, von Trier ha attraversato nei…
Secondo capitolo della trilogia del cuore. Qui il personaggio fragile e indifeso è una madre provata dal recente lutto della figlioletta, involontariamente risucchiata dai componenti di una comune, in stile provos anni ’60, che sperimentano il loro dissenso alla società consumistica-borghese pervasa da pregiudizi, interpretando, sia tra di loro che nei confronti della…
Quando si parla di cinema dal punto di vista commerciale, noto che qui in Italia si tende sempre a fare discorsi del tipo: "Com'è andata quest'anno la competizione fra i film USA ed i film italiani? Hanno…
Oggi è stato presentato al Festival di Cannes il nuovo film di Nicolas Winding Refn,The Neon Demon(qui il trailer). Il film,dopo la proiezione stampa, è stato accolto da fischi, boo e urla di…
Viviamo in una realtà che vuole omologare tutto e tutti, ci dicono che è la globalizzazione ma in fondo, per quanto mi compete, penso che il futuro dipenda sempre da noi, anzi sicuramente dipende sempre…
Grazie a dio, ad un certo punto lo stesso Von Trier si è reso conto dell'idiozia del suo dogma, e vi ha rinunciato.
Purtroppo, ha fatto in tempo a produrre questo orrore. Che non solo è brutto, ma ha il peggiore e più imperdonabile difetto di un film: è noioso. Non c'è assolutamente niente di interessante, e tutto era già stato visto, negli anni '60 e…
Dei mattacchini tardo-hippie fingono di essere handicappati e fanno buffi scherzi (mai troppo cattivi) ai borghesi,ma a prendere sul serio il gioco e' solo la nuova arrivata Karen ( Jorgensen) sconvolta per la perdita del figlio.Sembra tutto un elogio dello scemo che c'e' in noi,ma alla fine potremmo anche definirlo un "Amici Miei" alla danese ed e' tutto girato rigorosamente con la camera a…
"Dicono che è l'ultima canzone. Non ci conoscono, vedi. E' l'ultima canzone solo se lasciamo che lo sia." "Dancer in the dark" (2000) Una raccolta dei miei film preferiti di Von Trier. In ordine di…
Il film alterna vicende in cui un gruppo di persone si finge disabile, per una strana concezione filosofica in merito alla società contemporanea, ed altre in cui gli stessi protagonisti vengono intervistati da un interlocutore misterioso.
Un paio d’ore di macchina a mano, dialoghi monocordi e lenti, assenza di musica, con una confezione estetica tutt’altro che accattivante…
Un regista senza limiti per un film oltre
Fuggire da tutto e da tutti per unirsi a degli estranei e fare gli idioti tutti insieme in una villa. Come al solito di Von Trier il suo film fa discutere, per i contenuti e per la qualità. Tante scene di nudo e poca inibizione in un film il cui regista è famoso per proporre qualsiasi cosa che non abbia uno straccio di censura, o…
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Commenti (6) vedi tutti
Al solito, il tutto sembra una continua provocazione nei confronti dei puristi del cinema nonché degli stessi spettatori...
leggi la recensione completa di vjarkivGli idioti non possono essere felici, non possono piangere. Gli idioti non possono essere capiti nemmeno nella sofferenza, nemmeno dai loro parenti più cari. L'idiozia vera è la nostra stupida viltà.
commento di ZarathustraStilisticamente il film è apprezzabile. Dal punto di vista del contenuto è discutibile e controverso
commento di screamNon è uno dei migliori Trier; ricordo che dopo la prima parte (un pò infastidito), mi sono chiesto dove volesse andare a parare questo danesotto. Poi per fortuna si è ripreso…trier ha la mia stima perchè osa sempre, il cinema è una sfida…
commento di carlos brigantel'inizio è spiazzante e questi vuoti idioti sembrano interessanti, poi però alla lunga il gioco stanca e non si riesce ad appassionarsi allo stupido gioco di questi vuoti borghesi. il finale riscatta un po' il film.
commento di florentia violaAltro grande film di un regista che ha ricostruito il grande cinema per poi romperne i canoni. Questo commento deve bastare…il film è da vedere
commento di Andrea78