Regia di Todd Haynes vedi scheda film
Da Oscar Wilde in poi una ricognizione sugli anni 70 di una Londra che continua a essere swinging.Un decennio di glam rock,di piumaggi di dimensioni monstre,di pailettes e costumi similspaziali,tenute come minimo stravaganti,colori azzardati.Un inno agli eccessi,la filosofia del sex drugs and rock'n'roll portata al limite.Addirittura l'apologia della gay attitude.L'atteggiarsi a gay o perlomeno conclamare la propria bisessualità diventa una sorta di status symbol.Un indagine su un ex divo del glam rock commissionata a un giornalista che aveva vissuto da dentro quegli anni diventa l'occasione per una rievocazione di un epoca.Il divo nella finzione si chiama Brian Slade ma si potrebbe chiamare anche David Bowie o Iggy Pop o addirittura Peter Gabriel che nei suoi anni ai Genesis si esibiva con costumi sgargianti e maschere coloratissime.Velvet Goldmine non ha la pretesa di raccontare il vero,vuole solo rievocare un atmosfera ormai racchiusa nella memoria degli stessi protagonisti.L'espediente dell'indagine giornalistica permette ad Haynes di dare libero sfogo al suo talento registico.Il suo stile è evocativo,soffuso,spiraliforme,coloratissimo,
quasi si sente l'odore dello zolfo che si alza dai fumi che si usano negli shows.Ed in questo è aiutato da uno splendido cast.Il giovanissimo Jonathan Rhys-Meyers con quegli occhi malandrini sembra nato per fare la rock star e che dire del divo rock interpretato da Ewan McGregor? La parabola di Brian Slade pur con tutti i suoi misteri è solo esemplificativa delle ascese e delle cadute di tanti divi rock di quegli anni.Perchè l'indagine non interessa a nessuno e anche la sorpresa finale non è così inaspettata.quello che interessa a Haynes è rievocare senza farsi sopraffare dalla nostalgia un epoca d'oro dello spettacolo inglese prima dell'avvento del punk.Un film stilizzato che non è solo un musical pur essendo infarcito(necessariamente)di numeri musicali.E'semplicemente una telecamera puntata sulla fantasia e sulla voglia di trasgredire.
regia ottima ,un bella dimostrazione di stile
occhi che trapassano lo schermo
bella prova
un po'in disparte ma funziona bene nella parte del giornalista
prova positiva
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