Regia di Francesco Rosi vedi scheda film
Diretto da Francesco Rosi nel '73 e dotato di quel taglio documentaristico che già fece la fortuna di pellicole come "Il caso Mattei", "Lucky Luciano" segue le gesta del celeberrimo boss della criminalità organizzata, dalla spietata ascesa americana all' esilio in Italia dove continuerà ad essere sospettato di loschi traffici in combutta con la mafia. Un film che per stile e struttura si allontana dai canonici gangster movie americani pieni d'azione, messo in scena e raccontato essenzialmente attraverso una serie di colloqui fra i vari personaggi, preferisce soffermarsi più sull' ambiguità di certi intrallazzi, sui giochi di potere e sulla connivenza di politica e malavita. Impreziosito dalla presenza di un Volontè perfettamente misurato ed incisivo, la pellicola di Rosi offre inoltre uno spietato spaccato dell' Italia del dopoguerra soffermandosi anche sul cinico ed impietoso punto di vista dei liberatori oltre che al fattore "sudditanza". L' intento è lodevole ed impegnato ma i vari elementi stentano ad amalgamarsi con la struttura voluta dal regista e a farne le spese è il respiro della vicenda che risulta discontinuo e non riesce sempre a colpire nel segno come vorrebbe e dovrebbe. Un film imperfetto ma che comunque ha al suo interno spunti e contenuti attuali anche dopo quasi quarant' anni, basti pensare agli accenni sul racket della monnezza o alla seguente frase pronunciata verso la fine : "... alla politica, quando le fa comodo, servono anche i delinquenti. O come dite voi : i mafiosi". Più moderno di così ??
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