Regia di Wallace McCutcheon, Edwin S. Porter vedi scheda film
Film interessante tratto da strisce quotidiane di fumetti.
Il 1906 è simile al 1905, nel senso che non ci sono film passati alla storia del cinema, almeno per i fruitori dilettanti come me. Tanti ancora i film di Melies, ma io mi sono visto questo, di Porter, perciò dello Studio di Edison, personaggio che in tante cose non si faceva scrupoli.
Qua ad esempio non ho capito se hanno copiato gli effetti di Melies, o ci sono arrivati da soli. Il film è pieno di effetti speciali che, per il tempo, direi sono fatti piuttosto bene.
La storia prende lo spunto dai fumetti, da delle strisce quotidiane con lo stesso nome, di un autore che a breve avrebbe dato alle stampe le strisce di Little Nemo, una chicca per intenditori dei comics, strisce piene di fantasia e con un bellissimo tratto.
Qua si riprendono invece le strisce di questi "mangiatori di crostini", fumetti dove il protagonista si strafogava di crostini con formaggio stagionato fuso (devono essere buoni) e ne mangiava tanti da avere regolarmente incubi per tutta la notte.
Nel film, il protagonista, elegante ma ubriaco, si ingozza di questi crostini, mangiando come un animale. Già all'uscita dal locale, poi, tutto il mondo gli gira intorno (con un bell'effetto, veramente); arrivato a casa, si mette a letto e prima sogna delle diavolette che gli danno fastidio, poi il letto, dopo alcuni giri su sè stesso, decolla e viaggia per il cielo. Il malcapitato infine atterrerà in camera e svegliandosi capirà che era tutto un incubo. Fattura buona per un film interessante.
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