Regia di Marino Girolami vedi scheda film
Uno dei numerosi film ad episodi che in quel periodo imperversavano nella commedia italiana; in particolare Girolami si specializzò in questo tipo di lavori, economici e sbrigativi, realizzando svariate pellicole molto simili a questo Siamo tutti pomicioni, da Queste pazze, pazze donne a La donna degli altri è sempre più bella, a Le motorizzate e via dicendo. Come da tradizione, scendevano in campo le riserve: ma era comunque un piacere (Vianello e Bramieri, Mario Carotenuto Carlo Dalle Piane, Umberto D'Orsi...). Probabilmente in sceneggiatura c'era anche il classico posto riservato per lo sketch di Franco e Ciccio: il terzo episodio (in cui due siciliani vanno a Roma in cerca di avventurette) sembra scritto su di loro. Il livello delle gag è bassino, c'è anche qualche volgarità per i tempi (ma il titolo si preannuncia già licenzioso).
Quattro episodi. Un soldato insidia (con successo) la moglie di un colonnello. Un uomo di mezza età cerca l'avventuretta con una ragazza, ma la madre di lui è troppo possessiva e lo costringe a rinunciare. Due siciliani vanno a Roma in cerca di svago extraconiugale. Un uomo, per nascondere l'amante alla moglie, corrompe (a carissimo prezzo) un venditore di elettrodomestici perchè si spacci per il marito della ragazza.
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