Mildred è una vedova, con un figlio sposato e una figlia che decide improvvisamente di andarsene di casa e che si ritrova di colpo ad affrontare una solitudine sconosciuta. Involontariamente una vicina di casa le viene in aiuto, chiedendole prima di "dare un'occhiata" al figlioletto di sei anni e presentandole poi un amico camionista, che comincia timidamente a fare la corte alla donna. La vita di Mildred grazie a questi avvenimenti sembra ricominciare, anche se si troverà di nuovo di fronte alla necessità di fare una scelta.
Note
È il film d'esordio alla regia di Nick Cassavetes, figlio di John. Il regista (una carriera cominciata come attore) che del film è anche sceneggiatore ha costruito una storia (interpretata dalla madre Gena Rowlands) che ruota attorno alla vita di una donna di mezza età. Ruolo non nuovo per la Rowlands, quello di una madre di famiglia ("Una moglie" diretto da Cassavetes), sicuramente con risvolti autobiografici, visto soprattutto "l'ambiente familiare" del film; al suo fianco Marisa Tomei e Gérard Depardieu (la cui compagnia HPGD ha distribuito in Francia molti film di John Cassavetes) che è anche tra i produttori della pellicola.
Contrasti famigliari, sociali e generazionali. Intenso e senza punti di stallo nella trama o nel ritmo, quasi una rarità per film del genere. Un finale che può non piacere.
che capolavoro di donna o di uomo (inteso in senso generico). Ha proprio ragione il titolo. Una presenza scenica e un magnetismo che riempiono tutti li interstizi dello spazio.
Una madre così non ce l'hanno in molti, nel senso che un'attrice come la Rowlands non si trova in tutti gli angoli, ed il figlio regista ne approfitta, giustamente, in maniera adeguata ed il suo debutto rimane in una sicurezza giusta proprio per questo. Una storia che ci riporta ai vecchi melodrammi anni'50, di cui abbiamo un ottimo ricordo, ma qui l'aggiornamento è… leggi tutto
Un film ben interpretato e diretto dignitosamente, non volgare o cinico, non sciatto e rumoroso. Ne girassero di più di film così oggi! Un altro punto a suo favore sono i personaggi, tutti molto reali e molto ben definiti, interpretati da attori decisamente in parte (anche fisicamente). Il regista è attento a rendere le sfumature dell'anima della protagonsita, le sue piccole… leggi tutto
Nick Cassavetes come debutto alla regia decide di dirigere la madre Gena Rowlands (splendida e in ottima forma) in un film delicato, decisamente gradevole, diretto con molta sensibilità. Bello il rapporto che si crea fra la donna e il piccolo J.J., il figlio della vicina (Tomei). Il personaggio della Rowlands è ben sviluppato e interpretato.
Una madre così non ce l'hanno in molti, nel senso che un'attrice come la Rowlands non si trova in tutti gli angoli, ed il figlio regista ne approfitta, giustamente, in maniera adeguata ed il suo debutto rimane in una sicurezza giusta proprio per questo. Una storia che ci riporta ai vecchi melodrammi anni'50, di cui abbiamo un ottimo ricordo, ma qui l'aggiornamento è…
Un film ben interpretato e diretto dignitosamente, non volgare o cinico, non sciatto e rumoroso. Ne girassero di più di film così oggi! Un altro punto a suo favore sono i personaggi, tutti molto reali e molto ben definiti, interpretati da attori decisamente in parte (anche fisicamente). Il regista è attento a rendere le sfumature dell'anima della protagonsita, le sue piccole…
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Commenti (3) vedi tutti
Contrasti famigliari, sociali e generazionali. Intenso e senza punti di stallo nella trama o nel ritmo, quasi una rarità per film del genere. Un finale che può non piacere.
commento di bebabi34che capolavoro di donna o di uomo (inteso in senso generico). Ha proprio ragione il titolo. Una presenza scenica e un magnetismo che riempiono tutti li interstizi dello spazio.
commento di kubritchUn pò campato in aria, ma con una validissima Rowlands come protagonista!!! Marisa Tomei brava come sempre!!!
commento di bebe84