Trama
I Pavone e i Vismara sono due famiglie di estrazione completamente diverse. Agli antipodi sono nuclei apparentemente opposti che condividono la stessa giungla, Roma. Un banale incidente farà sfiorare quei due poli. E la follia di un ragazzo di 25 anni li farà collidere, scoprendo le carte per rivelare che tutti hanno un segreto e nessuno è ciò che sembra. E che siamo tutti dei predatori.
Curiosità
COMMENTO DEL REGISTA
"Questo è un film corale. Però, i personaggi che qui si accavallano e si sfiorano e a volte si conoscono, non lo sanno. Ognuno di loro è solo, perso in quel tratto di vita dove nessuno sembra capirti e dove tutto vorresti andasse dall'altra parte. Invertire il corso per vivere la propria speranza: è questa la battaglia che combattono. Quanto amore e quanta ferocia servano, lo scopriranno sulla loro pelle. D'altronde, essere felici, è un mestiere difficile. A volte, un mestiere da Predatori.
Quando, ormai cinque anni fa, scrissi la prima versione de "I Predatori" partii da Federico. Lui è il personaggio più autobiografico del film e in lui ho catalizzato il sentimento che anche negli ambienti più "illuminati" ci siano quelle prerogative di alienazione e tristezza che possono portare un giovane ad armarsi. Non che io abbia mai pensato di mettere una bomba da qualche parte, mi riferisco piuttosto a quel carico di enorme frustrazione, tipicamente giovanile, che nasce dalla differenza che c'è tra quello che sei e quello che gli altri pensano tu sia. Un carico inquietante che può portare a gesti estremi. A me, fortunatamente, ha fatto scrivere un film. Questo".
Il regista ritiene che si possa imparare molto bene questo mestiere anche facendo altro. Ogni esperienza vissuta con passione potrà tornare utile. Le passioni del regista sono: Nietzsche, Federer, Francis Scott Fitzgerald, Lars Von Trier, Scorsese, Woody Allen, l’economia, la filosofia, la cucina, etc... Il cinema parla di tutto. È evidentemente impossibile trovare l'equazione magica per imparare a farlo. Il sacrificio e la sincerità verso se stessi sono, oggi più di ieri, requisiti fondamentali per esistere nel mercato, soprattutto se si è giovani. Ripercorrere la propria vita senza scordarsi della morte, e poi, soltanto poi guardare molti film, frequentare i set, leggere i copioni. Bisogna arrivare al cinema passando per il tutto. Guai a fare il contrario.
Trailer
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- Miglior sceneggiatura - Orizzonti a Pietro Castellitto al Festival di Venezia 2020
Commenti (15) vedi tutti
Orribile. Presuntuoso e supponente. Senza capo né coda.
commento di enzosferadopo un pò un film tutto in romano, con personaggi perlopiù sgradevoli, diventa pesante....non sono riuscito ad arrivare a metà
commento di coldbiciPremiatissima boiata pazzesca.
commento di paoscaNon ho capito il senso del Film !?!? voto.0. Nonostante Nando Paone e Anita Caprioli.
commento di chribio1Demenziale e inconsistente, e poi non si capisce niente di quello che parlano i coatti. Bocciato.
commento di corradopUna commedia romana strampalata....sembra un Nanni Moretti agli esordi,peccato che i dialoghi a tratti sembrano davvero incomprensibili...anche l'audio nei film in questi anni mi sembra davvero peggiorato...per me comunque insufficente,
commento di ezioL'abbiamo capito! Non è necessario ripeterlo tante volte. Mancanza di argomenti o gratuita esibizione muscolare di chi crede di sapere tutto e invece avrebbe ancora molto da imparare?. Non parlo ovviamente del film che non è una gran cosa maè comunque un buon esordio che fa ben sperare ma alle triviali parole che qualcuno gli ha dedicato.
commento di (spopola) 1726792Terribile, un figlio di papà raccomandato che filma un film schifoso e incommentabile.
leggi la recensione completa di Utente rimosso (VictorAoki)I Predatori è un Favolacce che ce l'ha fatta.
commento di M ValdemarCon una regia di talento sebbene ancora acerba Castellitto ci mostra due dei volti peggiori dell'Italia romanesca: l'alta borghesia esterofila, qualunquista ed opportunista ed il proletariato coatto, malavitoso e fascistoide.
commento di bombo1Non si capisce nemmeno la trama, film veramente orrido
commento di iacopo73Un esercizio di stile che tramortisce in una sorta di rischia tutto
leggi la recensione completa di siro17Gli alienati sono i borghesi di "sx", i fasci "proletari" stanno benissimo.
leggi la recensione completa di mckcome faccio a vedere questo film?
commento di yeto"I fascisti sono più colorati ma non più velenosi. Lo squadrismo cambia faccia ed è più raffinato”.
leggi la recensione completa di yume