Espandi menu
cerca
Non odiare

Regia di Mauro Mancini vedi scheda film

Recensioni

L'autore

Andreotti_Ciro

Andreotti_Ciro

Iscritto dal 23 aprile 2019 Vai al suo profilo
  • Seguaci 9
  • Post -
  • Recensioni 398
  • Playlist -
Mandagli un messaggio
Messaggio inviato!
Messaggio inviato!
chiudi

La recensione su Non odiare

di Andreotti_Ciro
7 stelle

Durante un giro in canoa il chirurgo Simone Segre assiste a un incidente fra un'auto e un pirata della strada. Accorso immediatamente per soccorrere un uomo che sta agonizzando Simone s’accorge che questi ha il corpo segnato da numerosi tatuaggi inneggianti il nazismo e per questo decide di non aiutarlo. Eroso dal rimorso Simone decide però quasi immediatamente di avvicinare la famiglia dell’uomo per capire quali siano gli affetti che questi ha dovuto abbandonare.

 

La Trieste bagnata dall’odio che ci lascia intravedere Mauro Mancini, alla sua prima opera in solitaria e in cabina di regia, è livida come il cuore di Simone Segre, un Gassmann che sa offrire una prova minimalista fatta di poche battute e molti sguardi. Un uomo eroso da un passato familiare pieno di molti bassi a causa di un rapporto molto controverso con un padre irrimediabilmente indurito da un passato di deportato. Nel mentre per Simone Segre s’apre una porta che mai un medico dovrebbe varcare, ovvero scegliere se soccorrere, o meno, un uomo in pericolo di vita. Da quel momento il prezzo da pagare sarà cercare di capire quali le persone, le amicizie e gli affetti che la sua scelta ha reso orfane non senza domandarsi cosa avrebbe fatto proprio suo padre, di origine ebraica, davanti a una scelta così difficile. Il resto del cast s’accoda alla sceneggiatura e alla capacità di dell’attore Romano di calarsi in un ruolo così drammatico e che prima della conclusione lo costringerà a fare i conti con un’inevitabile contrappasso. Nel resto del cast spicca la presenza di Sara Seraiocco, ormai attrice affermata capace di dividersi indifferentemente fra serial tv e produzioni cinematografice, e anche e soprattutto il diciannovenne Luka Zunic che grazie a un ruolo altrettanto potente, ovvero quello di un adolescente imbevuto d’ideologie naziste, riesce a strappare parte della scena allo stesso Gassmann. Pellicola che piacerà molto a chi ha saputo amare le evoluzioni filo naziste e d’oltre oceano di Ed Norton in American History X, s’astengano invece i deboli di cuore.

Ti è stata utile questa recensione? Utile per Per te?

Commenta

Avatar utente

Per poter commentare occorre aver fatto login.
Se non sei ancora iscritto Registrati