Regia di Mauro Mancini vedi scheda film
A dirigere Non odiare è Mauro Mancini, regista e sceneggiatore italiano al suo debutto nel lungometraggio. Mancini ha esordito nel 2005 con il cortometraggio Il nostro segreto vincendo vari premi. A seguire ha firmato tanti altri corti, di cui 14 per la fondazione Telethon e 4 per Rai Cinema, miniserie, video musicali (tra cui due per Simone Cristicchi). Nel 2009 ha scritto e diretto due segmenti del film collettivo Feisbum, mentre nel 2017 si è occupato della miniserie tv 4NNA quella che (non) sei e la mini serie tv Teddy.
Protagonisti principali di Non odiare nei panni di Simone Segre e di Marica Minervini sono gli attori Alessandro Gassman, reduce da Una storia senza nome e Non ci resta che il crimine, e Sara Serraiocco, lanciata da Salvo. Ha raccontato il regista: "Ho sempre immaginato i protagonisti di Non odiare come delle isole. Volevo che parlassero il meno possibile e che riuscissero a restituire sentimenti ed emozioni attraverso il corpo, i silenzi, gli sguardi, i non detti. Per questo ho impostato e incentrato il lavoro con gli attori sulla "sottrazione" e sull'attenzione ai piccoli particolari che potessero renderli veri, tangibili. In un certo immaginario distortamente razzista, spesso l'aspetto dell'ebreo è associato a quello di un uomo sgraziato, gracile e con il naso adunco. Proprio per andare contro quel cliché, ho pensato che Alessandro Gassmann - peraltro in parte di origine ebraica - con la sua fisicità imponente di uomo aitante e sportivo fosse perfetto per la parte. Queste caratteristiche fisiche e la sua grande capacità attoriale di cesellare i chiaroscuri dei personaggi unite a una padronanza del lavoro sui "silenzi" e sulla "sottrazione" costituivano per me le qualità essenziali per interpretare il protagonista Simone Segre. Sara Serraiocco, è un'attrice di grande sensibilità e spontaneità, che sa lavorare come poche sugli sguardi e sulle debolezze dei personaggi che interpreta. Ha saputo incarnare al meglio una giovane donna che vive sul crinale doloroso tra fedeltà alla famiglia, cioè al passato imbevuto d'odio, e voglia di ripartire con una nuova vita, verso un futuro diverso".
Ai due nei panni di Marcello, fratello di Marica, si affianca l'esordiente Luka Zunic. "Giovanissimo come il personaggio che interpreta, dotato di un grande talento istintivo, si è imposto nei provini con la sua rabbia nervosa e una fragilità trattenuta che mi hanno rapito immediatamente. L'interpretazione di Luka, al suo primo ruolo da co-protagonista, è stata una scommessa che abbiamo vinto insieme, lavorando fianco a fianco giornalmente e facendo una lunghissima preparazione senza lasciare nulla al caso, concentrandoci su ogni aspetto, su ogni sfumatura del suo personaggio", ha sottolineato Mancini.