Un giornalista divorzia dalla moglie, si fidanza con una nuova compagna e non riesce a trattenersi dall'inseguire modelle sfolgoranti e cameriere intriganti. Vorrebbe ricominciare a scrivere un romanzo che troppo spesso ha dovuto abbandonare e tenta di sfondare a Hollywood come sceneggiatore. Finisce nella stanza di un divo hollywoodiano che gli propone un incontro ravvicinato con alcune disinibite starlette.
Note
In un bianco e nero scandito e un po' intristito, Woody Allen torna a raccontare una storia newyorchese di coppie, nevrosi e crisi. Film piccolo, scritto e diretto in punta di penna, che rischia un po' la maniera.
Racconta abbastanza bene atmosfericamente l'addentrarsi di un perfetto signor nessuno nelle retrovie del frenetico e grottesco mondo delle spettacolo, il bianco e nero a livello estetico dona molto al film, che ha i suoi punti morti e che soffre di una storia che non colpisce molto, il contesto però è reso bene e certi dialoghi sono brillanti.
Non avevo visto chi e' alla Regia del Film innquestione ma,vedendo il b/n mi e' venuto in Mente Woody Allen ed infatti l'ho azzeccato ! Per il resto,una grande Parata di Stars Cinematografiche e Modelle varie ma non ho proprio capito il senso del Film !!! voto.1.
Brutto film di Woody Allen che questa volta non sembra molto ispirato. La satira del ambiente dlle star non fa per lui e non funziona la sua collaborazione con Kenneth Branagh. Non capisco peechè abbia usato il bianco e nero.
A me è piaciuto molto.Dialoghi brillanti,un cast strepitoso per una particolare commedia metropolitana in bianco e nero.La scena d'insegnamento del pompino è fenomenale.
27° film di Allen. Branagh è (fin troppo palesemente, nella gestualità e nelle battute) un alter ego del regista, alle prese con le solite difficoltà nei rapporti con le donne e nella gestione delle sue velleità intellettuali: progetta di scrivere romanzi e sceneggiature, ma di fatto dopo il divorzio passa il tempo cercando di portarsi a letto procaci attrici e… leggi tutto
CELEBRITY è un grazioso omaggio a LA DOLCE VITA di Federico Fellini, almeno in parte. Non si può non pensare a Marcello Rubini vedendo il giornalista di spettacolo Lee Simon che si aggira per set, feste, star e mondanità e in più nutre ambizioni da scrittore e sceneggiatore. I riferimenti finiscono qui, per il resto Woody Allen (qui solo autore e regista) si diverte a… leggi tutto
Uno di quei film di Woody Allen di cui, secondo me, si sarebbe potuto fare tranquillamente a meno. Probabilmente il regista si rende conto di non avere più il fisico del ruolo per affrontare il personaggio delle proprie commedie e sceglie Kenneth Branagh come suo alter ego. Soltanto che Allen aveva già detto più o meno le stesse cose, prima e meglio, nei suoi film degli anni… leggi tutto
Film (e in alcuni casi serie televisive) ambientati in grandi città e con un attenzione particolare verso l'ambientazione metropolitana-urbana a livello registico e fotografico.
Questa lista (in continuo…
Ritratto dissacrante della società occidentale moderna, composta da figurine vuote alla continua ricerca di un'illusoria redenzione personale. Alla fine, a contare è solo il caso. Allen rappresenta in un sarcastico bianco e nero lo star system americano, trasferisce la sua persona in un Branagh sempre in parte e realizza una commedia a tratti brillante. Il solito buon Woody Allen.
Un giornalista sottaniere (Branagh) che bazzica il jet set della televisione, della moda e del cinema pianta in asso sua moglie (Davis) - che nel frattempo ingaggia una relazione con un produttore televisivo (Mantegna) - per addentrarsi in avventure accidentatissime con una modella da sturbo (Theron) e un paio d'attrici in ascesa. Nel frattempo, l'uomo sta faticosamente tentando di concludere il…
Uno di quei film di Woody Allen di cui, secondo me, si sarebbe potuto fare tranquillamente a meno. Probabilmente il regista si rende conto di non avere più il fisico del ruolo per affrontare il personaggio delle proprie commedie e sceglie Kenneth Branagh come suo alter ego. Soltanto che Allen aveva già detto più o meno le stesse cose, prima e meglio, nei suoi film degli anni…
La satira sul mondo della celebrità americana di Woody Allen, un mondo fatto di nevrotici, drogati, sessodipendenti e depressi, non manca di fascino e di mordente. Il fatto che già il film s’apra e si chiuda con la scritta ‘Help’ (Aiuto) è un grido disperato dell’autore contro la decadenza della società. Non mancano le consuete riflessioni…
Lee Simon, sceneggiatore e scrittore, conosce in pochi giorni una fotomodella amante del sesso, un attore nevrotico al quale il successo ha dato alla testa, pittori, registi, personaggi dello sport, della cultura e molti altri personaggi strani. Aperto e chiuso da un messaggio di aiuto nel cielo, accompagnato da una malinconica musica jazz e fotografato da un suggestivo bianco e nero ecco…
Il bianco e il nero dominano questa pellicola per permetterci di concentrarci solo ed esclusivamente sulla trama senza lasciarci distrarre da colori scenografici che potrebbero incantarci a discapio di una storia di fondo povera e poco intensa, superficiale. Allora, per ottemperare a questa incombenza, via il colore e diamo libero sfogo alla mente creativa di Woody, non cosi poco attenta e…
Da sempre considerato un film minore di Woody, è, a mio parere, assolutamente da rivalutare. Soliti temi Alleniani, ok, ma grandissima danza di attori, bianco e nero da brividi, dialoghi brillanti e almeno due scene cult. E poi quell' HELP scritto in cielo, nel finale..è inutile, toglietemi tutto ma non Woody Allen.
27° film di Allen. Branagh è (fin troppo palesemente, nella gestualità e nelle battute) un alter ego del regista, alle prese con le solite difficoltà nei rapporti con le donne e nella gestione delle sue velleità intellettuali: progetta di scrivere romanzi e sceneggiature, ma di fatto dopo il divorzio passa il tempo cercando di portarsi a letto procaci attrici e…
CELEBRITY è un grazioso omaggio a LA DOLCE VITA di Federico Fellini, almeno in parte. Non si può non pensare a Marcello Rubini vedendo il giornalista di spettacolo Lee Simon che si aggira per set, feste, star e mondanità e in più nutre ambizioni da scrittore e sceneggiatore. I riferimenti finiscono qui, per il resto Woody Allen (qui solo autore e regista) si diverte a…
Celebrità e follia, quella di chi vive fuori dal mondo reale, vanno di pari passo secondo Allen. Che farcisce il racconto, già di per sè pregno di personaggi e situazioni rilevanti, con il classico rapporto finito (male) e le conseguenze relative. Scelta forte quella del bianco e nero, ma senza abbandonarsi alla nostalgia o alla malinconia, anzi proponendo una critica, com'è nello stile di…
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Commenti (9) vedi tutti
Racconta abbastanza bene atmosfericamente l'addentrarsi di un perfetto signor nessuno nelle retrovie del frenetico e grottesco mondo delle spettacolo, il bianco e nero a livello estetico dona molto al film, che ha i suoi punti morti e che soffre di una storia che non colpisce molto, il contesto però è reso bene e certi dialoghi sono brillanti.
commento di frankdeniroNon avevo visto chi e' alla Regia del Film innquestione ma,vedendo il b/n mi e' venuto in Mente Woody Allen ed infatti l'ho azzeccato ! Per il resto,una grande Parata di Stars Cinematografiche e Modelle varie ma non ho proprio capito il senso del Film !!! voto.1.
commento di chribio1Una platea composta da cinquecento celebrità osserva curiosa un uomo qualunque che attraversa lo schermo.
commento di michelRiprende in modo stanco e in B/N molti temi di Harry a pezzi, che ci era piaciuto molto, mentre questo molto poco.
commento di luisasalviBrutto film di Woody Allen che questa volta non sembra molto ispirato. La satira del ambiente dlle star non fa per lui e non funziona la sua collaborazione con Kenneth Branagh. Non capisco peechè abbia usato il bianco e nero.
commento di IGLIA me è piaciuto molto.Dialoghi brillanti,un cast strepitoso per una particolare commedia metropolitana in bianco e nero.La scena d'insegnamento del pompino è fenomenale.
commento di SaintlySinnervoto 6
commento di alice89celebrity voto 6 film in bianco nero con un cast d'eccezzione ma non serve a nulla visto e considerato che la storia è poca cosa!!!!!!
commento di polCome sempre un grande Woody, dialoghi serrati… da non perdere neanche una parola!
commento di RageAgainstBerlusca