Regia di John Frankenheimer vedi scheda film
Ho guardato questo film soprattutto a motivo del regista, e diciamo anche degli attori. Mi sono detto che, a differenza di molti altri film d'azione, in questo vi dovevano essere dei personaggi con la loro individualità, e non dei manichini che inseguono, sparano, e fanno gli eroi. E infatti. Le scene di azione sono comunque molto ben fatte (soprattutto gli inseguimenti in autostrada contromano...). Su personaggi e vicenda aleggia un'aria di amarezza e disillusione, per non dire di pessimismo, dove non resta posto neppure per l'amore, ma solo per una certa (neppur troppa) amicizia e solidarietà tra uomini. Per i miei gusti c'è un po' troppa violenza e morti ammazzati, anche se tuttavia senza compiacimento o indifferenza. Il regista ci dà la visione di un mondo dominato da egoismo, falsità e crudeltà, quest'ultima concretizzata soprattutto nell'inutile omicidio della bella e graziosa pattinatrice. Non mi ha deluso, ma preferisco molto il Frankenheimer di “Va' e uccidi”.
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