Regia di Joe D'Amato (Aristide Massaccesi) vedi scheda film
Curiosa escursione di Joe D’Amato nel cinema spaghetti western (anche se la pellicola è ambientata in Canada) con contaminazione avventurose alla “Zanna Bianca”. Lo script, dello stesso D’Amato e del fido Montefiori - alias George Eastman - (non accreditato per disguidi con la produzione), è più che sufficiente (grazie agli snodi in flashback della prima parte) e regala qualche piccola sorpresa. Gli unici nei, forse, sono costituiti da qualche battuta a vuoto dovuta a ad alcune scene che si protraggono per troppo tempo (specie nella parte centrale del film) e a una caratterizzazione dei personaggi un po’ frammentaria (fa eccezione il simpaticissimo dottore).
Meglio del solito la regia di D’Amato che per l’occasione gira con maggiore cura rispetto ai suoi canoni tradizionali, sebbene non raggiunga mai i livelli dei veri maestri del genere (vedi Castellari, Corbucci o Martino, tanto per citare tre nomi). Interpretazioni buone con una particolare menzione per Lionel Stander (poco più di un cammeo per lui). Si segnala nel cast artistico la presenza di Claudio Undari che come al suo solito è chiamato a rivestire i panni del cattivo. Qualitative le location che forse si sarebbero potute esaltare con una messa in scena più scenografica (alla Fulci, tanto per capirci). Colonna sonora debole. Nel complesso senz’altro piacevole. Finale da copione, assenza di scene violente. Voto: 7
Secondo me sarebbe stata opportuna una colonna sonora più "dolce-amaro".
Colonna sonora. Inserirei qualche rallenty e renderei più scenografiche sia le location che le scene action.
Ordinario.
Il migliore del lotto. Veramente simpatico.
Bravo.
Di sicuro non è tra le sue peggiori performance.
Nettamente più curata della media dei suoi prodotti.
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