Regia di Jacques Becker vedi scheda film
Tensione insostenibile? Sarà colpa del piccolo schermo, ma io e la mia compagna di visione ci siamo addormentati per alcuni minuti. Il film ne conta almeno una ventina di troppo. La storia è bella, ma ci sono delle cose francamente inaccettabili, che andavano al limite spiegate e giustificate meglio. Spaccano a colpi di sbarra il pavimento di cemento (!) della cella e nessuna delle guardie che minimamente si affacci. Passano e pensano che i rumori vengano dai lavori in corso in altre celle. Una manica di ritardati. E poi di notte, altro interminabile lavoro con la stessa sbarra nel sotterraneo per sfondare una parete di un metro. Sempre senza che, nel silenzio della notte, nessuno senta niente. No, è troppo. La storia del nuovo arrivato in cella che poi tradisce, invece, è ben raccontata. Non so, francamente non me la sento di dire 'capolavoro' come leggo in molte recensioni.
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