Regia di Harry Hook vedi scheda film
Altra versione, più recente, del capolavoro di William Golding. Il regista inglese Hook ha avuto un bel fegato a fare un altro film, dopo quello di Peter Brook del 1963, e infatti ha realizzato una schifezzuola. Hook si allontana dal testo di Golding, ambientando la vicenda nel presente, mentre Brook l'aveva posta nel futuro (nel 1984) come nel romanzo, del resto nel 1990 il comunismo stava tirando gli ultimi calcetti, e non rappresentava più un pericolo mondiale, così come era ormai cessata la paura della bomba atomica. Qui, inoltre, i ragazzini sono cadetti di una scuola militare americana, anziché allievi di un collegio inglese. L'assunto è sempre lo stesso, ma esposto in maniera più farraginosa e meno lineare. Insomma, con la smania di modernizzare, le cose funzionano molto meno che nel film del 1963, la vicenda è sfilacciata, la tensione ad infimi livelli, i ragazzini recitano malissimo e sono tutti più antipatici e meno credibili di quelli del "Signore delle mosche" di Peter Brook. La fotografia a colori, peraltro molto bella dal punto di vista tecnico, toglie fascino e mistero all'isola deserta.
Un film di cui non c'era bisogno e che fallisce su tutta la linea.
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