Regia di Sean Haitz, Chris Potter vedi scheda film
Remake non ufficiale de La casa dei 1000 corpi, girato in maniera superficiale dietro una sceneggiatura improvvisata.
Jay (Sean Haitz), condannato al carcere per omicidio, racconta al suo avvocato come si sono svolti i fatti, vissuti assieme a sei amici. Diretti a "Mangrove Slasher", una zona al centro di macabri delitti sanguinari, i ragazzi scoprono sulla loro pelle che in realtà sul posto è attivo un pericoloso gruppo di cannibali assassini, vestiti da clown.
Remake non ufficiale di La casa dei 1000 corpi, scritto e girato dal protagonista (Sean Haitz), qui al debutto dietro la macchina da presa. La storia è solo un pretesto per mettere in scena il colorato mondo circense, circoscritto però in un contesto di follia sanguinaria. Bill Moseley (già "Testa di latta" in Non aprite quella porta 2 di Hooper, nonché presente nel film di Rob Zombie citato), ultimamente sta svendendo il suo mestiere in b-movie di scarsa qualità (The church), rispettando anche in questo caso la tendenza. Big top evil è girato malissimo e nonostante un clima di opprimente violenza (un dimezzamento della testa, con occhi semoventi della povera vittima, resta impresso) non riesce mai a farsi seguire. La debole storia (come fa Jay a sapere cosa è successo quando racconta fatti ai quali non era presente?) si sfilaccia già dopo pochi minuti, mentre una volgare ironia -con battute sessuali a go go- subentra impropriamente come riempitivo. Perchè diventa difficile realizzare un film di 80 minuti, quando manca una solida base. Film che si colloca nella via intermedia tra il brutto e il pessimo.
"Penso a me stesso come a un essere umano intelligente e sensibile, ma con l’anima di un pagliaccio, che mi costringe a distruggere tutto nel momento più importante." (Jim Morrison)
F.P. 01/09/2019 - Versione visionata in lingua inglese (durata: 80'59")
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta