Regia di Richard Fleischer vedi scheda film
Al numero 10 della londinese Rillington Place ha inizio, nel 1944, una serie di omicidi perpetrati da un miserabile travet piuttosto disturbato ma dai modi apparentemente calmi e giudiziosi (Attenborough). A farne le spese sono donne in cerca di un aiuto medico, che cadono nel tranello di una millantata competenza nel settore. Il caso si ispessisce nel 1949, allorquando una ragazza in cerca di aiuto per abortire clandestinamente (Geeson) fa la stessa fine. Il marito (Hurt) viene incolpato dell'omicidio.
Tratto da una storia vera opportunamente romanzata dal racconto Ten Rellington Place di Ludovic Kennedy, il film di Fleischer mostra ancora una volta l'agilità professionale del regista, a suo agio con il cinema di genere, come già aveva dimostrato in Frenesia di un delitto e Viaggio allucinante. Grande tensione, giochi di ombre e fotografia desaturata e notturna sono la cifra stilistica di un film di impronta hitchcockiana che non perde smalto a distanza di anni. Il futuro regista Richard Attenborough conferisce la giusta fisionomia al laido protagonista, ma il vero mattatore del film è un John Hurt (qui alla sua prima apparizione di rilievo), che già allora mostrava di avere la stoffa del fuoriclasse.
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