Regia di Antonio Padovan vedi scheda film
Grandi aspettative, già nel titolo, che restano per lo più inappagate. Non proprio originale, se non nel panorama nazionale, e non proprio ispiratissimo: si tastano gli ideali, ma si fatica a vederli realizzati. Gli interpreti, la fotografia e le ambientazioni in generale, risollevano le sorti ma solo in parte. Carino, ma non di più.
Incursione nostrana nel genere fantascientifico (fantastico?), di buone intenzioni ma perlomeno acerba.
Due fratelli lontani, un padre ancora di più, poi la Luna: distanze morali e materiali si intersecano, così come i generi cinematografici. Questo October Sky all'italiana annaspa, faticando a conquistare un posto nel cuore dello spettatore. I due protagonisti, che potrebbero quasi sembrare separati alla nascita, non sono qui alle loro migliori prove attoriali, sospettiamo a causa di una regia indecisa e raramente incisiva.
A parte una poco ispirata commistione di generi, che finisce per non rendere giustizia ad alcuno di essi, la parte centrale in particolare sembra perdersi nei meandri di dialoghi ridondanti e ambizioni frustrate.
L'ambientazione rurale impreziosisce una fotografia ben curata e capace di offrire scorci piacevoli, supportando egregiamente l'esperienza visiva attraverso colori e immagini azzeccati.
L'aspetto più precario, insomma, si risolve nella trama: a tratti "troppo" o "troppo poco"... Suggestioni e tematiche sembrano inseguirsi instancabilmente, gareggiando per la sopravvivenza, ma finiscono per soccombere all'unisono. Il finale sfumato non convince.
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