Regia di Damiano D'Innocenzo, Fabio D'Innocenzo vedi scheda film
Favolacce (2020): locandina
Favolacce. Fratellacci. Filmaccio.
Si apre s'una pagina dalla didascalia solenne e ammiccante, il favoloso Favolacce («Quanto segue è ispirato a una storia vera. Una storia vera ispirata a una storia falsa. La storia falsa non è molto ispirata»): inchiostrata in bella grafia, nella astuta dichiarazione della menzogna, l'autoassoluzione del narratore e degli autori/narratori.
Un diario ritrovato che è anche lo "sfogo di un annoiato dalla vita" e chissà quante parti inventate contiene, un luogo-non luogo inesistente eppure possibile-riconoscibile-inconfondibile, una storia vera/verosimile che però forse ce n'è un'altra più realistica e si "ricomincia da zero": il racconto a tesi è mero artificio esibito, ridondante richiamo amoroso, banale meccanica (meta)narrativa.
Si susseguono atti e fatti e arie e facce; e le parole - dette, lette, scritte, sfogliate - come parte dell'escogitazione di un libro animato/filmato che (non) cela al suo interno tetre strutture pop-up, alla febbrile ricerca di una tridimensionalità paratestuale che però, rimane, appunto, solo su carta.
Quello che c'è è qualcosa. Qualunque cosa (possa destare estasiati ooh!).
Cose che dicono di una terra della periferia romana di villette e steccati, di famigliole all'apparenza felici e bambini geniali, di estati appiccicaticce e sudaticce, di padri-orchi e alienazioni da mondo perfetto, di violenze fuori campo e drammi annunciati, di conflitti generazionali e vacuità identitarie, di stranezze assortite e minacce incombenti (disegnate su volti ovviamente straniti).
E bla bla bla(terando inutili, insignificanti, considerazioni illuminate).
Il teatrino tragico-grottesco è da manuale, prevedibile e puntuale e risaputo come la presenza della coatta di turno, incartato su sfondi illustrati a regola d'arte quando la regola è l'illustrazione stessa, incrostato da vistosi strati di pensiero pesanti e pressanti, stressato da soluzioni sintetiche acide che dettano toni e contorni e riflessi(oni), fino alla sua nera (e ancora, prevedibile) conclusione.
Favolacce puzza di carta chimica, di clamoroso autocompiacimento. Puzza di confezionamento; una confezione imbellettata, post-posticcia (è nato prima l'involucro o il suo pedestre, schematico contenuto?), stilosa assai.
Favolacce è un corpo cartonato vuoto contrassegnato da ripetute note a margine, legende e spiegazioni, abitato da entità dalla parabola magnificamente scontata, strutturato su codici registici benfatti ma riciclati (tra inquadrature suggestive, dettagli feticisti, grandangoli deformanti, voice over invadenti, sequenze disturbanti-scioccanti).
Priva di sostanziale profondità, pervasa da una annoiata retorica facile e superficiale, inondata da grossolane chine tematico-stilistiche dalle stimmate ultraderivative e dagli effetti stitici, l'acclamata opera seconda, scritta e diretta dai fratelli D'Innocenzo, ha consistenza fatua e vive, unicamente, in funzione del fatto di essere un racconto che si svela - e sa di - essere raccont(at)o.
Sotto la chiassosa co(pe)rtina programmatica così orgogliosamente esibita, il nulla.
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Che dire? E' uno dei tanti film imperfetti coi quali sono entrato in sintonia da subito e che perciò ho amato, pur capendo chi lo critica. Talvolta ho un approccio istintivo coi film, o forse mi faccio imbrogliare, non so. In Favolacce ho trovato quella che mi è parsa una intensa descrizione del dolore esistenziale e la capacità di seminare dubbi laddove prevale abitualmente la banalità delle certezze. Sopratutto mi è sembrato un film sincero, sia pure non chiarissimo negli intenti.
"Un film sincero, sia pure non chiarissimo negli intenti": ecco, io lo reputo fin troppo chiaro (furbissimo) nelle intenzioni e molto poco sincero, anzi per nulla.
Capita di pensarla all'opposto.
Un saluto.
Mollato a metà. Film noioso e inguardabile ergo non ho tempo da perdere
Se a metà visione già ti procurava questo stato d'animo allora hai fatto benissimo a mollare: non ti sei perso nulla. Un saluto.
Visto oggi e concordo col "furbissimo teatrino" pur concedendogli, tenendo conto dei vari aspetti ( tecnici, recitazione ecc) una stellina in più.
Che cosa non va? Non va semplicemente il calcolo delle probabilità che davvero penalizza il pot pourri inclinandolo artificiosamente da un solo lato. Troppi genitori borderline e nemmeno uno nella "norma", troppi genitori ignoranti ( nel senso che ignorano) e nessuno con più di due neuroni nel gulliver, troppi figli tristi e problematici e nemmeno uno dotato di infantile e sana allegria. Forse quello non era un normale quartiere ma un ghetto.
Ciao Greg.
Promemoria. D'Innocenzo, ovvero del disagio diffuso.
[post de Il cinéfilo dell'era internet dell'8.1.2022]
https://www.facebook.com/Il-cin%C3%A9filo-nellera-dellIntern%C3%A9t-478321969040465/photos/pcb.1994137937458853/1994137900792190
https://www.facebook.com/Il-cin%C3%A9filo-nellera-dellIntern%C3%A9t-478321969040465/photos/pcb.1994137937458853/1994137897458857
[attacco poi proseguito sul profilo instagram del cosidetto "hater" a opera sempre del Nostro: la dolcezza proprio]
"TI COMPRO, FALLITO".
Beh, dai, fabrizioguida è fortunato ad essersi trovato davanti a una versione emo di pietrocastellitto: Milius gli avrebbe sparato.
Cmq. se iniziano a comprare gente potrei diventare il loro miglior esercente e mandarli a fare in culo di professione. "Pensateci sopra."
Castellitto jr mi pare più cazzone, più verace, forse ci crede davvero alle cagate che ogni tanto gli escono dalla bocca. Mi rimane persino simpatico, per ora.
I due fratelli invece sono fasulli e disagiati come pochi, ma la claque che li circonda, gli osanna di giovanissimi, riviste di moda, intellettuali hipster, critici nerd, influncer merd ecc. li rende intoccabili. Ma valutiamo i loro film, sticazzi se sono omini demmerda (La terra dell'abbastanza: buono; Favolacce: vedi sopra).
Però sì: se mi pagano bene, molto bene (ho adocchiato un Panerai, devo integrare qualcosina) ci ragiono sopra.
D'ora innanzi userò "sei un D'Innocenzo!" come peggior insulto possibile.
Vabbè, vedi tu il caso, in home hanno or ora pubblicato l'intervista di Sangiorgio ai fratelli. Peccato non si possa commentare. Ma forse meglio così: non vorrei ritrovarmeli addosso a gettarmi merda impunemente.
Beh, adesso non iniziamo una gara a chi mi sta più sul cazzo umanamente fra l'uno e gli altri, ma cinematogra(far)icamente i Bros. battono il Jr. (e pure il Sr.) a mani(cure) basse.
Poi, mi raccomando, attento a non farmelo incazzare, ché Charlie Manson je fa' 'na pippa a du' mani... http://t1.gstatic.com/licensed-image?q=tbn:ANd9GcR1D5tTDkYUyqipF9hUq3uceNRBfdlHStv8426zhkMrdaRPHDml_JlgCrtqYBKJ
Aggiungo alla triste vicenda che dopo l’anteprima a Venezia di America Latina, che ricevette perlopiù voti molto bassi, da un giorno all’altro su Letterboxd e Imdb i voti sono stati pompati e sono arrivate un sacco di recensioni false da 5 stelle, scritte da bot che fino al giorno prima non esistevano.
Ovviamente se si va a vedere chi ha messo like a queste recensioni sono tutti altri bot che hanno messo 5 stelle al film e una stella agli altri film italiani in concorso (Sorrentino, Frammartino, Mainetti…)
Non posso ovviamente accusare i due registi di aver scritto loro queste recensioni finte, ma sono ovviamente state create per pompare un film che è stato accolto freddamente a e che sta per uscire al cinema in sordina.
Cito la mia recensione preferita ad opera probabilmente di uno dei due fratelli:
“Oltre che gnocchi i due fratelli D’Innocenzo sono pure geni: geni e gnocchi. Vi amiamo, chi vi odia ha seri problemi con se stesso”
Non che i commenti letterboxed (va beh...) su Freaks Out siano di tono diverso, eh. Quella è pratica comune, non ultima qui su ftv: attaccare i D'Innocenzo su quel piano consente, in loro difesa, di attaccare tutti gli altri su qullo stesso piano.
"Tutte le cose che mi lascerei fare da Pietro Castellitto albino." Direi che s'è chiuso un cerchio.
https://lettierboxd.com/film/freaks-out/
@mck
Ma infatti ciò era successo anche con Il Talento de Calabrone e altri film italiani.
Il problema in questa circostanza è che hanno creato una piccola schiera di finti bot che segnalano le recensioni e i commenti negativi per farli cancellare dai moderatori.
Me li immagino lì nella loro casa, mentre godono per le recensioni che si sono scritti dei loro stessi film.
Aneddoti del genere ne avevo già captati un bel po'. La tua è un'ulteriore conferma sulla loro personalità (autocensura).
Non sono per nulla sorpreso, ecco.
@Leman.
"Il problema in questa circostanza è che hanno creato una piccola schiera di finti bot che segnalano le recensioni e i commenti negativi per farli cancellare dai moderatori. Me li immagino lì nella loro casa, mentre godono per le recensioni che si sono scritti dei loro stessi film."
Allora, cerchiamo di capirci, perché le parole sono importanti.
"Finti bot": cioè, stai dicendo, se ho ben capito dal tuo virgolettato, che non sono bot, sono loro due, senza manco l'aiuto di un Morisi di scarto - braccine corte e tempo, invece di soldi, da spendere- che si fingono dei bot (??) scrivendo _in DM_ (?) alla redazione di LB? E come faresti a saperlo, tu?
(Immagino che tu intendessi dire qualcosa come "si comportano come bot che si fingono esseri umani".)
Poi, ripeto: se anche fosse, quale sarebbe la peculiarità di questa situazione che la distingue dalle centinaia di altre simili? [Sto parlando di voti alti dati in massa, non della procedura di scrivere in DM per far togliere "recensioni" negative (e poi, perché non possono essere bot pure loro, ma della concorrenza?), che contengano insulti o meno.]
Poi, detta così, è Lett(i)erboxd che ci fa una figura di merda: cioè, cancellerebbero recensioni negative su segnalazione? E con quale argomentazione? Perché se si tratta di cancellare "recensioni" di due righe scritte in italiano traballante contenenti più insulti che virgole e accenti al posto giusto, ne avrebbero tutto il diritto.
Insomma, a parte speculazioni deduttive che si possono trarre dall'applicazione del buon senso, che PROVE hai per questa circostanza che tu stesso definisci così "particolare"?
“cioè, cancellerebbero recensioni negative su segnalazione?”
Mi intrometto brevemente solo per aggiungere (non del tutto OT) che – al di là del caso specifico – su altri siti è pure peggio (tanto che oramai non mi stupisco più di niente): sono abbastanza certo, ad es., che su IMDB le cancellino sì le recensioni a cazz sulla base di qualche segnalazione di utenti affetti da pruderie incontrollabile.
Lo riporto non per sentito dire ma perché è successo proprio a me: difatti, la mia recensione in english su Fast and Furios 9 è scomparsa dopo neanche due giorni (e considerate che prima avevo dovuto riscriverla due volte non per errori obbrobriosi di sintassi ma bensì perché manco me la volevano accettare perché non rispettava “le guidelines”: non si sa in che modo, visto che non conteneva né parolacce né attaccava personalmente qualcuno o qualche organizzazione).
La realtà è che nei siti di matrice anglosassone spesso fanno troppo i puritani: se un film parla di religione assurdamente (tipo God’s not dead) e tu scrivi una recensione per criticare tale visione della religione, puoi star quasi certo che ti verrà cancellata (probabilmente su segnalazione o direttamente anche senza la stessa).
Curiosamente però su pagine quali quella dedicata al delirante “documentario” Europa: The Last Battle la miriade di commenti elogiativi, apprezzanti un simile oscenità neo-nazista, non hanno subito alcuna cancellazione o editing. Vai a capi’…
A ‘sto punto, molto meglio siti come FilmTV che non operano censure se non in casi estremi di rece o commenti idioti senza capo né coda sgrammaticati e ripieni di offese e ingiurie.
@mck
Confermo quanto detto dal @causticocinefilo.
Certi commenti se segnalati in massa vengono cancellati dai moderatori.
Ovviamente
Specifico che non so chi sia stato a fare questa cosa.
Non so se siano i Fratelli D’Innocenzo o un loro fan deviato. Ciò che però so per certo è che questi sono account fake creati da un’altra persona, perché sono stati creati tutti nel periodo in cui il film era a Venezia Giulia e hanno tutti postato le loro recensioni da 5 stelle nello stesso momento.
Alcuni hanno i classici nomi generati casualmente, quindi è chiaro la finzione.
Poi ripeto, non sappiamo se sono loro. Mi fa solo ridere vedere tutti questi commenti arrapati di gente che non esiste e che vorrebbe portarsi a letto i due fratelli.
@iCC & @Leman. Ma che Lett(i)erboxd potesse fare una cosa del genere è l'unica cosa di cui ero già convinto di mio in partenza. Conosco poco qel sito, e le ragioni per cui lo conosco poco è perché quel poco che conosco mi spinge a non conoscerne di più.
Ma questo torna a "favore" dei fratelloni griffati Gucci e Saccà: attaccando loro su questo piano, si apre il portone infernale in loro difesa del "fanno tutti così": voglio dire: se attacchi loro, devi attaccare anche gli altri, e non dire che loro sono "peculiari" o "particolari" in ciò (un film a Venezia, un altro a Cannes, un altro appena uscito in sala, etc...).
Per quanto riguarda la questione più vasta (IMDb etc...), penso possa c'entrare una policy (ottusa, di compromesso, risibile) che agisce in automatico su base algoritmica, tipo FB o YT (che sono una aberrazione, oltre che uno standard...).
@iCC: se il tuo pezzo era simile a quello pubblicato qui su ftv, probabilmente c'entra il nominare il nome di dio invano: può essere quello che ha allertato Evil Deep Thought.
Il tuo caso personale entra di diritto nella statistica, ma non FA statistica: ripeto, se si tratta nella maggior parte dei casi di due righe in croce composte da insulti e da strafalcioni grammaticali da ritardati mentali, beh, è il minimo che si possa e si debba fare. E vorrei che pure FilmTV avesse capacità, intenzioni, voglia e forza di fare altrettanto.
@Leman, hai cambiato completamente linea, sei passato dall'ambivalenza iniziale che conteneva "Non posso ovviamente accusare i due registi di aver scritto loro queste recensioni finte" + "recensione [...] ad opera probabilmente di uno dei due fratelli + "godono per le recensioni che si sono scritti" ad un univoco "Specifico che non so chi sia stato a fare questa cosa. Non so se siano i Fratelli D’Innocenzo o un loro fan deviato.". Son proprio due "accuse" diverse. La seconda modalità la trovo accettabile e condivisibile.
"Mi fa solo ridere vedere tutti questi commenti arrapati di gente che non esiste e che vorrebbe portarsi a letto i due fratelli."
Ma è ovvio, e proprio per questo ti avevo citato, __all'inizio__, sempre in campo fregola, un esempio opposto ai D'Innocenzo, riguardante Mainetti/Castellitto: "Tutte le cose che mi lascerei fare da Pietro Castellitto albino." https://lettierboxd.com/film/freaks-out/
E torniamo all'inizio, al commento di Valdemar che biasima la reazione dei D'Innocenzo: ma davvero ci dobbiamo preoccuprare - non dico della reazione dei D'Innocenzo, ma - dei Fabrizio Guida (che da quel che leggo dagli screenshot postati è assimilabile tipo allo scemo del quartiere) di 'sto mondo?
Io non mi preoccupo certo, sono solo disgustato, ecco.
Chi se ne è preoccupato - e non è la prima volta, ti assicuro - è il D'Innocenzo. Va bene tutto, anche lo scontro duro, ma quel "TI COMPRO, FALLITO" è inqualificabile oltre che inequivocabile.
Poi anche sticazzi, eh, in definitiva.
"Non è la prima volta...": Ma https://c.tenor.com/fq155hRKR1AAAAAC/crozza-berlusconi-lo-so.gif ! Ché non li conosco?! Li ho sbertucciati (apprezzando le loro opere) sia in occasione di La terra dell'abbastanza che di Favolacce, "Cribbio!"
Ho capito, gli ha dato del fallito/sfigato (per me rimane più pertinente "Scemo del paese, del quartiere, del palazzo, del baretto"). Ma fabrizioguida, prima, se n'è uscito con "film dimmerda, suca pagliaccio". Ci sta. Non vedo errori.
@mck
“@iCC: se il tuo pezzo era simile a quello pubblicato qui su ftv, probabilmente c'entra il nominare il nome di dio invano: può essere quello che ha allertato Evil Deep Thought.”
Senza dubbio. E infatti l’ho pensato anch’io e l’ho riscritta: niente da fare, cancellata di nuovo (va beh che con un po’ di flessibilità mentale si sarebbe potuto capire che non mi riferivo certo a un dio di una qualunque religione, ma comunque come dici probabilmente manco si tratta di persone e vien fatto tutto in automatico da un Pensiero Profondo un po’ troppo zelante).
“Il tuo caso personale entra di diritto nella statistica, ma non FA statistica: ripeto, se si tratta nella maggior parte dei casi di due righe in croce composte da insulti e da strafalcioni grammaticali da ritardati mentali, beh, è il minimo che si possa e si debba fare.”
Sono d’accordo, è successo a me e non significa poi tantissimo, che accada sempre e ovunque, tuttavia quello che mi fa molto ridere (diciamo così) è il fatto che invece “recensioni” lunghe quattro righe (inserite spessissimo da “utenti appena registratisi”), scritte (nel caso di IMDB) in un inglese ridicolo, piene di sproloqui talvolta neppure strettamente inerenti al film o alla serie in oggetto beh… spesso non vengano cancellate affatto, specialmente se si tratta di recensioni positive (guarda un po’).
Sarebbe appunto il minimo, ma non viene fatto, mentre invece per quanto concerne le recensioni negative (torno ad un es. personale che vale quel che vale) mi è capitato minimo tre-quattro volte che venissero rifiutate all’origine senza particolari spiegazioni, e senza che avessi citato dei, personaggi politici, correnti di pensiero, religioni, Puffi, venusiani o rettiliani. Va beh, comunque, alla fine pazienza, tanto ormai su IMDB non ci scrivo più e basta.
Domanda: hai mai provato a segnalare (non so come funzioni su IMDb: una email a pippuzzo@imdb.xyz, un "form apposito" o che altro) le cacatine positive contenenti sproloqui e offese alla persona (lasciamo stare quelle agli déi, ché secondo me se la possono cavare anche da soli)?
Piccolo esempio. Qui su FTV funziona così: qualsiasi sacca scrotale senza spina dorsale può scrivere cose come "E mi pulisco il culo con le pagine del Diario di Anna Frank. È tempo di usarlo come carta igienica: se servisse a risvegliare le coscienze*, Anna Frank non se la prenderebbe troppo."
https://www.filmtv.it/post/38842/nessuno-piu-si-ricordo-di-quel-1-dicembre/
* "Coscienze" no-vax.
(Nota: la pagina è stata utilitata e quindi letta da te, ma non so se prima o dopo la pubblicazione di quel commento del disagiato.)
Prima che salti fuori qualche anima bella con "E perché non lo hai segnalato tu?". Perché mi sono rotto il cazzo. (E se mi sentissi rispondere "Non ci sono gli estremi" andrebbe a finire malissimo, per tutti.)
Per la miseria, quel concentrato di disagio e psicopatia m'era sfuggito. La recidività non depone certo a favore del nostro spazio e di chi lo gestisce.
“Domanda: hai mai provato a segnalare...”
Su IMDB ho provato in un paio d’occasioni, ma poi mi sono rotto le scatole. Considera che ce ne sono talmente tanti e ad ogni nuovo film che francamente, alla lunga, diventa quasi un lavoro star lì a segnalare.
Mentre su questo sito l’ho fatto solo una volta, a causa dell’ex-utente @cielo (poi @azzurroblu e poi boh), il cui rilevantissimo contributo si può ancora leggere a questa pagina: https://www.filmtv.it/film/1022/the-blues-brothers/recensioni/451496/
in quanto il suddetto (o la suddetta, vai a sapere) era arrivato ad inviarmi messaggi privati pieni di insulti.
“(Nota: la pagina è stata utilitata e quindi letta da te, ma non so se prima o dopo la pubblicazione di quel commento del disagiato.)”
Prima e difatti non l’avevo notato il delirio del solito @CocainaFluttuante. Utente che peraltro non conoscevo prima del suo scomposto e delirante attacco “a tutto campo” sotto alla pagina V per Vaccino di @Database. Ma tanto mi è bastato.
Comunque se proprio potrei sempre provvedere io ad una segnalazione del prode utente "innevato".
Poi per fortuna sopraggiunse il SARS-CoV-2.
Ma nel frattempo, @ChriBio, l'avrà rivisto il film?
Però, ragazzi, va bene tutto, eh, ma io non vedo perché non dovrei fidarmi di @procton22: https://www.filmtv.it/film/210388/la-casa-del-sabba/recensioni/1003105
C'è pure Corinna (va beh, Coroneo, non Negri, ma non stiamo a sottilizzare): https://youtu.be/1scRw7EV93U
Capolavoro. È strano però che ci sia una sola recensione. Dai, aspettiamo il resto della truppa.
Spoiler: è stato il giojeiere.
:O
"America latina" è stato subito stralciato dalla lista dei film da vedere in sala nei prossimi giorni.
P. S. Comunque, stamattina avevo letto sui social l'accaduto ma in un post senza soggetto e pensavo fosse Muccino il colpevole.
:D
La saga non finisce.
Prima il Nostro, provocato, ha continuato nella sua opera di bullizzazione ("tua madre quella puttana"); poi, evidentemente ben consigliato (il gemello meno scemo? l'avvocato? il smm? il fruttarolo sotto casa?) ha tirato su un vaghissimo post poetico di scuse ("New York, 22 pm") con il quale, ovviamente, s'è tenuto ben largo dallo spiegare alcunché.
Gli adoratori si sono precipitati in massa - tra loro anche gente che "conta" - ma poverino, continua così, sei un grande, non vedo l'ora che arrivi il tuo film, NON SO COSA È SUCCESSO ma tu sei un'anima bella ecc..
Muccino un po' se la sarà goduta, dai (ma giusto un po': ha molti meno fedeli liberal-radical-chic dalla sua parte).
Però doVete deciderVi: o so' radicalscicche o so' burini, eh.
Poi, povero D., ch'è tutta colpa di F. (quello con l'accesso all'internet).
Aggiornamento: il "Meraviglioso" che CANCELLA i commenti (per nulla offensivi, s'intende) sotto il suo post sentitissimo e sincerissimo, e mi riferisco a quelli che hanno provato a ricordare/informare i vari intervenuti delle cose dette e fatte dal medesimo.
Più precisamente, ne ha cancellato anche uno mio, laddove sotto il commento del quotatissimo Jonathan Bazzi, scrittore attento a certe tematiche (il genere, la diversità, l'inclusività ecc.), che aveva scritto "Ti abbraccio pezzo per pezzo", avevo controbattuto: "quale pezzo? Quello che dice "tua madre puttana" o quello che declama "ti compro, fallito"?".
Cancellato, e ovviamente impossibilitato a intervenire.
Grande. A Napoli direbbero OMM'E MERDA.
Fa specie vedere tra i tanti chiamati a raccolta in difesa, certi consideratissimi personaggi pubblici che, evidentemente al loro amico/idolo, il MERAVIGLIOSO, perdonano cosucce quali SESSISMO, CLASSISMO, BULLISMO (sono emersi diversi screenshot che testimoniano la pratica inequivocabile e reiterata del'umanissimo Nostro), quali DELOGU, CIABATTI, BRONDI, Francesco BRUNI, Elena CUCCI, Omar PEDRINI, Francesco FACCHINETTI (vabbè), e attori e attrici varie.
Credo si chiami ipocrisia.
Starò in vigile attesa (ops) di un qualsiasi loro intervento sui social con il quale stigmatizzerano il comportamento di qualcuno.
E qua concludo questa vicenda demmerda.
"New York, 22 pm" comunque sia rimarrà nella storia.
Cioè adesso uno non può nemmeno lavorare 48 ore al giorno.
Cmq. la risposta a Vascobro ("...la meta zen etc...") per ora resiste.
Vero, due-tre son rimasti, forse per non rendere esageratamente palese la simpatica opera di cancellazione di massa.
In ogni caso, io non scriverò alcuna recensione né commento su America Latina (certo non spenderò soldi al cinema). Per correttezza (io separo sempre l'opera dal suo autore ma non per tutti è così).
Vedremo se faranno altrettanto taluni adoratori, riconoscibilissimi peraltro.
Spoiler: no.
Spoiler 2: lodi sperticate. I più sgamati si fermeranno al 7.
Nuova Iorca, 22 am.
Gregorio (la domanda è posta seriamente): da cosa li distingui i "taluni adoratori" (in malafede) da chi assegna loro un 7 (in buona fede)?
Parlo ovv.te di critici professionisti (io ho dato loro 2 sette, ma manco una scrausa cintura di Gucci, un autografo di Saccà o un "Vieni, te faccio passa' io così te strusci co' quella ch'è bona e ce sta" , mannaggia.)
PS. Parlo in generale, non mi riferisco ai casi patologici evidenti.
@mck
La differenza tra adoratori ed onesti è semplice.
A me i film dei D’Innocenzo finora non sono dispiaciuti e quindi gli ho dato i voti positivi che meritano.
La persona che l’altro ieri ha detto che ho bullizzato Fabio D’Innocenzo scrivendo che si era comportato da cafone e che non ero tanto diverso dai fascisti che critico normalmente… beh, quello era un folle.
Matt, parlo di quelli che (ri)conosco tra coloro che hanno commentato in una certa direzione post e commenti sui social.
Chiaro se leggo (scorgo, diciamo) qui ma anche altrove la recensione favorevole di un critico professionista o un utente a caso (che so, tu o Spopola o Chribio o Innocenzo IV ecc.) non mi porrò alcun problema di appartenenza ai suddetti adoratori. Ci mancherebbe.
@Leman, @Greg. Avevo frainteso. Io mi stavo riferendo _esclusivamente_ alla critica, non alla questione social.
Per quanto mi riguarda @Fabrizio Guida è un triggeratore e il D'innocenzo con fastweb funzionante ha fatto bene a sfancularlo. E cancellare ___alcuni___ commenti da parte del "proprietario" di quella pagina Instagram è stato un errore che persino una merda umana come Morisi non avrebbe commesso.
Per la precisione: nessuno sfanculamento. Se alla provocazione del tizio (che poi vabbè) avesse risposto "vaffanculo stronzo" non avrei avuto nulla da dire, figurati.
Ha detto altro; ha fatto altro (non questa volta, non solo una volta).
Ma peggio di lui quelli che sono accorsi in difesa/adorazione aprioristica (sei un'anima bella! sei umano! sei meraviglioso! sono invidiosi e kattiivih!) che normalmente
si spendono per il ddlZan, lotta al patriarcato, asterischi, inclusività, lotta al sessismo ecc..
Ipocrisia, doppiopesismo, disgusto. Morisismo (faccina che ride)..
Sulla questione "lotta di classe"...
[ma davvero? Per un "ti compro" in risposta a "fate film di merda"? Poi c'è stato il passaggio alla linea genealogia risalendo fino alla budella della tris-trisnonna, e da una parte e dall'altra - e scusate se non ho letto tutti i commenti dei moralizzatore da tastiera, tipo l'immancabile "Boicottiamolihhh! 1!1!1!" - "Ma dormi tranquilla, cara."]
...vale la domanda che ho posto in precedenza: decidetevi, burini arricchiti o radicalscicche acquisiti.
Ma, ripeto: parlavo della critica presumibile quale seria, non della claque.
Non mi decido, non mi pongo il problema, sticazzi (in generale, a questo punto).
Il comportamento nel suo complesso - non mi ripeto perché mi sto venendo a noia, mortale, da solo -, dell'umanissimo F e della claque, tra cui volti pubblici, addetti ai lavori, blogger, arcobalenini, è censurabile. E inequivocabile.
La critica presumibile quale seria? Sarà seria, credo (disclaimer: per me quelli validi sono pochissimi. In genere, dico).
Ciao.
17.35 am
Propongo un compromesso con biasimevole, ma non cenZurabile.
00h45' a.A. (avanti Apericena)
Ok. Sta lettura alla fine è meglio de Favolacce.
Va beh, per chi segue un po' di pagine di siti e critici di cinema sui social, si vedono foto/abbracci/cenni d'intesa tra questo (regista) e quello (critico) cui fanno seguito sempre giudizi lusinghieri.
Diventa facile stanarne una parte.
:)
Chiaro, Daniele.
Tipo giusto ieri un noto critico che ridimensionava la faccenda in serata aveva ospiti in radio i due. Ma è un caso, naturalmente.
In tutto ciò la copertina del Filmtv in uscita è molto bella; immagino l'imbarazzo (o no?) di Sangiorgio & C. che avevano preparato il numero.
Ho immaginato la stessa cosa.
:D
Un imbarazzo generale credo ci sia, o comunque dovrebbe esserci, quando un contatto umano viene affiancato/scavalcato da uno professionale e le giuste distanze collassano, rischiano di saltare.
;-)
Tornando a noi, al binomio sito/rivista, meno male che i commenti sugli articoli della rivista riportati qui non sono ancora aperti ai commenti altrimenti in quello sui D'Innocenzo si partiva con il botto (e il piombo).
:D
Va beh, per chi segue un po' di pagine di siti e critici di cinema sui social...
Giusto per. Per quanto mi riguarda leggo - cartacei - FilmTV (+ un piccolissimo abbonamento web), CineForum e Fata Morgana (Roberto De Gaetano). Più una quantità discreta di letteratura critica in volume. Mi spendo molto meno per quella web "pura", che spesso è valida (tra la marea di inutilità imperante). Radio, tv: eh? A partequalche rubrica su Radio Popolare. A YT darei fuoco.
Intanto, hanno posticipato l'uscita di "America Latina" di quindici giorni.
Qui gatta ci cova!
:D
Gatta ciCovid.
https://news.cinecitta.com/IT/it-it/news/53/88554/effetto-pandemia-rimandati-spencer-e-anna-frank.aspx
Di Spencer si sapeva che era in "pending". Di quell'altri, boh.
Ma pare ora che possa essere rimandato Licorice Pizza, mannaggia li falliti nella life!
Qualcuno poi mi avverta se arriva il 3 di Mazzarella a AL, grazie.
Però spostarlo al 27 gennaio cambia poco per quello ( https://www.ansa.it/sito/videogallery/spettacolo/2022/01/11/america-latina-il-film-dei-dinnocenzo-al-cinema-il-27-gennaio_2c6562fd-d6b6-417d-b521-06d8ef3f7170.html ).
Cos'ha combinato PTA, dobbiamo togliergli l'instagram pure a lui?
Ecco Greg, non avevo il coraggio di scriverti di "Licorice pizza" ma vedo che già sai.
:(
Tanto lo avrebbero visto in quattro gatti (qui tutti presenti!) quindi, anche come pura scelta commerciale, mi pare sbagliata, per non dire controproducente (invece nel caso di "Morbius", di cui qui credo freghi tra il poco e il nulla, parte tutto dagli States dove la Sony vuole tenere in sala "Spider-Man" a tempo indeterminato).
Misto di covid (tanti positivi = tanta gente che non può uscire di casa) + scarsa affluenza in genere, sperando che nel giro di due-tre settimane le cose migliorino.
Io valgo per quattro, ovvero le volte che vidi al cinema, nel giro di una dozzina di giorni, Il filo nascosto.
Sì, è un casino da qualunque lato la si guardi.
"Di Spencer si sapeva che era in "pending".
Io manco sapevo che esistesse, "Spencer".
Era per dire che mi sembrava si stesse esagerando un po'...
Ah, ecco spiegato: è di Larraín.
@mck. È da queste cose che si vede che non segui i social.
:)
@greg. Tra 2/3 settimane, si salvi chi può.
-_-'
Questa colonna ormai mi sembra una chat di WhatsApp.
:D
Buuu, mck snob radical-chic!
Di Licorice Pizza però hanno fatto un'anteprima stampa DUE giorni fa... e il giorno dopo decidono così, senza comunicazioni ufficiali, boh. Non ha senso.
Ho il sospetto (terrore) che vada a finire direttamente sulle piattaforme: peggior fallimento nella life non ci potrebbe essere.
Nei miei spazi vige l'anarchia, si può parlare di tutto, a tutti, anche in forma di rutto; detesto chi si lamenta (eh ma siamo in OT, eh ma questa è la sezione sbagliata, eh ma queste cose non si possono dire - tipo in un forum di altro argomento che frequento). Sfogatevi pure.
"Nella life".
Ma come parla, come parla!
Preferisco buzzurrozzo montanaro di pianura.
"...sperando che nel giro di due-tre settimane le cose migliorino."
Ad oggi, mentre si va verso i 250.000 contagi giornalieri, fino a quando in entrata alle TI non riserveranno una corsia speziell-preferenziale per i No-Vax che invece di portarli a un letto in cui verrebbe somministrata loro la NIV attraverso BiPAP & CPAP provveda a scaricarli – proni, supini o a 90° - direttamente nel condotto della biancheria da lavare o in quello degli arti amputati e organi estratti diretti all’inceneritore, sarebbe stato rimandato pure l’ennesimo filmetto dell’ometto-pugnetto ragnetto.
"è il culto della sofferenza che occupa il centro della scena, una religione comune ai film d'autore e non, che si distinguono solo per l'ambizione. Dai film idioti delle giovani montature pubblicitarie italiane, come Freaks out di Gabriele Mainetti o America Latina dei fratelli D'Innocenzo, a Captain Volkonogov escaped..." Torture veneziane Luc Chessel, Internazionale 1427
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