Regia di Ferdinando Cito Filomarino vedi scheda film
Nonostante i pessimi attori,è un thriller avvincente con scene d'azione vintage cioè credibili.(4 stelle).
Adrenalinico thriller d'inseguimento, con implicazioni politiche, che ha come pregi ritmo e suspense e soprattutto delle scene d'azione vecchio stile, e quindi credibili, senza ricorso alla computer grafica( siamo, fortunatamente, lontani da "John Wick"), si nota anche l' assenza di diavolerie tecnologiche( satelliti e droni) che negli ultimi 20 anni hanno caratterizzato i film sulle caccie all'uomo.La fotografia, inoltre, valorizza le assai suggestive locations elleniche. Ma, di contro, ha purtroppo, un cast di attori perlopiù poco noti e abbastanza tremendi, dei colpi di scena prevedibili e persino una colonna sonora del celebre Ryuichi Sakamoto (scomparso di recente) decisamente anonima.La trama, pur essendo molto efficace, sa di deja vu: infatti il tipico schema della coppia felice in vacanza all'estero che viene, suo malgrado, coinvolta in un' intrigo spionistico cercando scampo presso la propria ambasciata, richiama alla memoria grandi classici come "L'uomo che sapeva troppo" (1956), "Morti sospette"(1978) e "Frantic"(1988), ma anche testimoni di scomode verità e omicidi eccellenti" come in "IL club dei 39"(1935), "IL ragazzo ha visto l'assassino e deve morire"(1970), "IL Segreto" (1974) e "L' Angolo rosso"(1997).Infine il complotto politico ambientato in Grecia, in un clima elettorale surriscaldato dalle proteste degli attivisti, deriva sicuramente da: "Z- L' orgia del potere"(1969) ma anche da "La smagliatura"(1975).In conclusione, un film che quindi non dice niente di nuovo ma che, comunque, lo dice piuttosto bene. Vincelli Luigi (10 -Aprile-2023).
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