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L'uomo invisibile

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Regia di Leigh Whannell

Con Elisabeth Moss, Oliver Jackson-Cohen, Harriet Dyer, Aldis Hodge, Storm Reid, Michael Dorman Vedi cast completo

In streaming Fonte: JustWatch VEDI TUTTI (7)

Trama

Vittima di una violenta relazione con un ricco e brillante scienziato, Cecilia Kass fa perdere le sue tracce con l'aiuto della sorella, di un loro amico d'infanzia e della figlia adolescente di questi. Quando però l'ex si suicida e le lascia in eredità parte della sua vasta fortuna, Cecilia ha il sospetto che la morte sia stata solo una messa in scena. Mentre una serie di misteriose coincidenze assume toni letali, minacciando le vite di coloro che ama, Cecilia vede la sua psiche messa a dura prova da qualcuno che nessuno può vedere.

Approfondimento

L'UOMO INVISIBILE: LA VERSIONE MODERNA DI UN CLASSICO DELL'ORRORE DEGLI ANNI TRENTA

Diretto e sceneggiato da Leigh Whannell, L'uomo invisibile racconta la storia di Cecilia Kass, un'intelligente e abile architetto di San Francisco che, alle prese con una relazione sentimentale violenta e asfissiante con un ricco e brillante scienziato, decide di scappare via nel cuore della notte e di far perdere le sue tracce con l'aiuto della sorella Emily, dell'amico d'infanzia James e della di lui figlia adolescente Sidney. Quando però Adrian, l'ex da cui è scappata, si suicida e le lascia una generosa quota della sua vasta fortuna, Cecilia sospetta che la sua morte sia stata solo una finzione. Con una serie di misteriose coincidenze che diventano sempre più letali e minacciose nei confronti di coloro che ama, la lucidità di Cecilia viene messa a dura prova nel tentativo di provare di essere perseguitata da qualcuno che nessuno riesce a vedere.

Con la direzione della fotografia di Stefan Duscio, le scenografie di Alex Holmes, i costumi di Emily Seresin e le musiche di Benjamin Wallfisch, L'uomo invisibile è la versione moderna e riveduta di L'uomo invisibile, uno dei classici della Universal degli anni Trenta che, firmato dal maestro dell'horror James Whale, si basa su un romanzo di H.G. Wells. Prodotto da James Blum, L'uomo invisibile come il suo più illustre predecessore mette in scena personaggi in grado di vivere una vasta gamma di paure e ansie universali, giocando con temi come le scoperte scientifiche, l'amore eterno e la perdita. Ha affermato il regista e sceneggiatore Whannell: "Amo i classici sui mostri della Universal sin da ragazzino. Saltavo persino la scuola per vederli in tv. L'uomo invisibile era di gran lunga uno dei miei preferiti e, quasi per volere della sorte, è anche uno dei titoli meno rifatti nella storia di Hollywood. Del resto, cimentarsi con un classico del genere significa andare incontro a diversi rischi: si va a toccare un personaggio non solo iconico ma anche amato in tutto il mondo. Ci vuole veramente passione per farlo e un pizzico di follia per concedersi qualche libertà. Nel romanzo di Wells il protagonista è uno scienziato che scivola nella follia, a me interessava invece coglierne le ossessioni e ciò che lo rende cattivo alla stregua di un antagonista. Ecco perché ho deciso di raccontare la storia seguendo il punto di vista della vittima, dando voce a una donna che fugge dal violento compagno scienziato e si convince tempo dopo di avere a che fare con lui ma in maniera inaspettata e, soprattutto, poco credibile per gli altri. Dopo le diverse scene di azione girate per Upgrade, il mio precedente lavoro, ho voluto che L'uomo invisibile fosse come una sorta di action horror, con una donna convinta che il suo ex, sfruttando la scienza, sia divenuto invisibile per perseguitarla. La sua teoria agli occhi di tutti sembra folle e paranoica e lei stessa si ritrova a mettere in discussione la propria integrità psicologica mentre cerca di proteggere dal pericolo non solo se stessa ma anche le persone che ama".

Il cast

A dirigere L'uomo invisibile è Leigh Whannell, regista, sceneggiatore e attore australiano. Nato a Melbourne nel 1977, Whannell già a quattro anni ha scoperto la passione per le storie da raccontare e a 18 anni è stato ammesso al corso in Media Arts del prestigioso Royal Melbourne Institute of Technology, dove ha… Vedi tutto

Trailer

Commenti (20) vedi tutti

  • apprezzabile la mancanza di splatter e odiosi effetti speciali, però troppo lungo e prolisso.

    commento di gherrit
  • Molto brava l'interprete protagonista Elisabeth Moss, ma è troppo lento per essere considerato un thriller, non ha nulla di terrificante per qualificarlo horror. Vuole sembrare un classico del brivido, ma non ha una trama articolata. Il tutto è un po' scialbo. Mediocre

    commento di GARIBALDI1975
  • Intelligente reinvenzione di un classico.

    commento di movieman
  • Non è un film horror, è un ottimo thriller semifantascientifico liberamente tratto da un romanzo del genio di H.G. Wells. Voto: 7.

    commento di quantimondi
  • Non un remake, ma qualcosa di più... Inevitabile la suspence iniziale (noi sappiamo dal titolo di che si tratta, ma la protagonista ancora no), poi la storia funziona bene fino alla fine (a parte l'assurdità relativa alla casa di cura). Attori sconosciuti, ma buona regia. Voto 7.

    commento di ezzo24
  • "Robetta"

    leggi la recensione completa di emil
  • Ottimo Thriller/horror. Libera trasposizione del romanzo di Wells, efficacissima. Elisabeth Moss straordinaria

    leggi la recensione completa di Furetto60
  • Bello bello, bella sorpresa. E bella tensione.

    leggi la recensione completa di tobanis
  • Che bravo questo regista

    commento di arcarsenal79
  • Ottima la regia di Leigh Whannell per questo thriller ed anche l'interpretazione dell'"ancella" Elizabeth Moss, attrice ormai affermata. Sulla scrittura invece, assai grossolana, ha risparmiato, evidentemente gli mancava il tempo e/o i soldi. Peccato.

    commento di bombo1
  • Rivisitazione aggiornata ai tempi che corrono di uno dei personaggi classici della fantascienza: effetti speciali, tensione, colpi di scena e una protagonista convincente, lasciano soprassedere su alcune lacune della trama.

    commento di Fanny Sally
  • Leigh Whannell organizza una folta schiera di stereotipi, cliché e dispositivi tanto narratologici quanto tecnico-artistici facendo nascere una discreta, a tratti buona serie B che, travestendosi da serie A, perde alcuni connotati duri e puri senza acquisirne di nuovi e ulteriori relativi ad un discorso politico-sociale. E poi: Elisabeth Moss.

    leggi la recensione completa di mck
  • Filmetto telefonato e inverosimile...mai un minuto di suspense.

    commento di TexMurphy
  • Non un remake, ma una rilettura ancora più terrificante dell'originale.

    leggi la recensione completa di kinemazone
  • Thriller, horror e fantascienza un mix di generi accompagnati da una buona dose di suspense, un'ottima regia e un'ottima interpretazione della protagonista

    leggi la recensione completa di Infinity94
  • bello ,teso,con una suspence particolare...diverso ma nulla da invidiare a quelli usciti nel passato.

    commento di ezio
  • In una recensione della BBC c'è un aggettivo che da solo descrive tutto il film: perfunctory - (of an action) carried out without real interest, feeling, or effort.

    commento di tricker
  • Un'opera intensa e davvero terrificante che aggiorna un classico dell'horror con intelligenza e perizia. voto 7.

    commento di interista75
  • il film parte relativamente realistico per approdare a una sospensione dell'incredulità alla lunga intollerabile...ma in questo tipo di film lo si può anche mettere anche in conto. quello che è invece imperdonabile è la costante prevedibilità delle soluzioni di regia e, soprattutto, di scrittura. peccato mortale per un thriller.

    commento di giovenosta
  • Strepitoso risultato al box office, per l'ennesima inguardabile produzione targata Blumhouse. Un innocuo e lunghissimo rifacimento di un classico, girato male e con effetti speciali in stile computer grafica Anni 2.000. Terribile!

    leggi la recensione completa di undying
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Recensioni

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mck di mck
6 stelle

    BlumHouse, e uno, e due, ovvero: Hunting the Invisible Woman.   “A parte” (tra virgolette perché ovviamente non la si può mettere da parte manco per sbaglio) Elisabeth Moss, il momento (rivelato, creato e composto alla fine di un lento movimento di macchina shyamalanico ad arco su asse orizzontale lanciato ad indagare il set e a… leggi tutto

2 recensioni sufficienti

Recensioni

La recensione più votata delle positive

alan smithee di alan smithee
7 stelle

Una brillante giovane donna architetto sta cercando di sfuggire da una relazione diventata insopportabile, impossibile, dalla stessa condivisa ormai da tempo con un giovane, brillante quanto maniacale scienziato milionario, esperto in congegni ottici, di cui è stata un tempo innamorata. Un uomo possessivo e prevaricatore, che ora la sta incastrando, con una determinazione e… leggi tutto

10 recensioni positive

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