Regia di Ettore Scola vedi scheda film
In un ristorante di Roma, varia umanità a consesso in una corale rappresentazione del disagio di vivere. Più che un film, una piece teatrale, e come tale diretta e recitata.
Chi seguiremo? Il ragazzo di famiglia, che aspetta una compagnia di amici che amici non sono e che non verranno? L'interminabile sequela di amanti di una volubile signora? I dribbling di un professore che giggionegia con la sua amante-allieva, salvo poi trovarsi spiazzato dal suo stesso gioco? Una giovane coppia indecisa? La donna manager sicura di sé, pronta a predersi però nella ingenuità di un figlio che sta cercando un padre troppoa assente? Un insicuro che darà la chiave della magia ad un ciarlatano che vende certezze e non sa di essere davvero un mago? Ce lo dirà "Il maestro". E che Gassman sia un Maestro, è fuor di dubbio.
Perfetta, indispensabile, azzeccatissima, parte integrale e vitale del racconto
Un po' più di bilanciamento nei personaggi e nelle interpretazioni. Comunque, un 7 pieno
Aggraziata, quasi defilata, pure in un ruolo centrale. Ma forse non è un difetto
Perfetta nella parte. Un po' eccessiva.
Il Maestro
Perfetto nella parte, ma qua e là, anche lui, tende ad esagerare. Ma esce alla grande, nel dialoo con Gassman
Sbaglia chi critica questo film: è nelle corde di Scola. Non il migliore, certo, e qui ci sarebbe voluto Eduardo, e il suo teatro, per dare più vigore all'impresa descrittiva. Ma l'impostazione è giusta, pur con qualche sbavatura in eccessie vitabili
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta