Regia di Todd Haynes vedi scheda film
Il filone dei "film di denuncia" americani è vasto e variegato e mi è sempre piaciuto, dai classici capolavori che semplicemente prendono spunto da fatti e situazioni socio-politiche del momento (e che sono anche i migliori)..."I tre giorni del Condor", "L'uomo della pioggia" ecc. a quelli più propriamente ispirati a storie vere come questo "Dark Waters" che non può non rimandare direttamente a quel gioiellino infinitamente superiore che fu "Erin Brockovich".
Purtroppo in questo caso nulla funziona, a cominciare da un Mark Ruffalo imbolsito e inespressivo che sembra il primo a non crederci, con una moglie (Anne Hathaway) bacchettona insopportabile a cui il film da inspiegabilmente troppo spazio ma che risulta essere un personaggio totalmente inutile e logorroico...poteva durare mezz'ora meno ne avrebbe sicuramente giovato.
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