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Ultima notte a Soho

Regia di Edgar Wright vedi scheda film

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claudio1959

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Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su Ultima notte a Soho

di claudio1959
9 stelle

Ultima notte a Soho film magico imperdibile !!!

Thomasin McKenzie

Ultima notte a Soho (2021): Thomasin McKenzie

Thomasin McKenzie

Ultima notte a Soho (2021): Thomasin McKenzie

Anya Taylor-Joy, Matt Smith

Ultima notte a Soho (2021): Anya Taylor-Joy, Matt Smith

locandina

Ultima notte a Soho (2021): locandina

Ultima notte a Soho è l’ultimo magico film di Edgard Wright, opera originale ed estemporanea, una commistione di generi, musical, thriller drammatico con venature horror splatter, commedia romantica, il tutto miscelato alla perfezione, piatto ricco, ma gli ingredienti sono calibrati al punto giusto ed i colpi di scena efficaci, una storia tra presente e passato i mitici anni 60 ambientati nella Swinging London, quella del magnifico film di Julian Temple “Absolute beginners.Una colonna sonora fantastica che riecheggia quegli anni, con la mitica “Downtown” di Petula Clark, che la protagonista del film Thomasin McKenzie ascolta sempre ed interpreta magnificamente il ruolo di Eloise, attrice in rapida crescita, la ragazza neozelandese dopo il mirabolante esordio nello stupendo “Senza lasciare traccia”, ha recitato in altre pellicole di pregio come “Jojo Rabbit” ed “ Old”. Attrice da seguire nella sua crescita, giovanissima ma già una star, al pari di Anya Taylor-Joy Nella parte di Sandy, un volto splendido, una bionda con il corpo mozzafiato, che ricorda il candore, la bellezza e la simpatia di Marilyn Monroe. Eloise è una ragazza con una smisurata passione per la moda, il suo sogno e’di diventare stilista, ragazza orfana cresciuta dalla nonna una ben ritrovata Rita Tushingham, vive in un paese inglese, ma il suo sogno nel cassetto si avvera viene accettata da un’accademia di Londra, molto esclusiva e con la benedizione ed i consigli della nonna parte con il cuore gonfio di gioia alla conquista della metropoli. Eloise e’una fan sfegatata di Sandie, una cantante, che per lei rappresenta l’emblema degli anni sessanta, la giovane Eloise avrebbe tanto voluto incontrare il suo idolo, ma essendo nata in epoca diversa questo è impossibile, invece, grazie alla magia del cinema succede, Eloise si trova catapultata nel tempo ed incontra il suo idolo, all’inizio della sua ascesa canora. La Londra degli anni ‘60 non è fatta solo di luci, ma anche di tante ombre e pericolo, il viaggio attraverso il tempo di Eloise avrà terribili ed inimmaginabili conseguenze, da ragazza di campagna ingenua ed inesperta maturerà e diventerà una giovane donna in carriera, dovrà pagare un prezzo molto alto, perché nella vita ogni conquista, ogni piccolo passo in avanti costa sacrifici, niente viene regalato, questa è la morale del film, dietro ogni successo, c’è una storia difficile, più è grande più la strada è difficoltosa. Un film che è sogno, che diventa incubo, da quando Eloise per avere più privacy decide di trasferirsi in una camera in affitto, nella casa di Diana Rigg, la mitica Emma Peel degli Avengers e Bond Girl, qui all’ultimo ruolo della sua carriera, sicuramente quello più grottesco e nero, Un personaggio di “Strega cattiva”. Film pieno di colori, di musica, di balletti, tra passato, presente e futuro, tutto visto dalla parte delle donne, contro la violenza maschile in nome del sesso e della prepotenza e predominanza del cosiddetto sesso forte. Wright vuole farci capire, che non sempre quello che idealizziamo, nella nostra mente è giusto, l’amore non sempre è meraviglioso e sublime, il passato non sempre è meglio del presente, ha un suo lato oscuro da non sottovalutare, tra mito e realtà.Film che esalta il lato estetico, si ritaglia un ruolo importante nella vicenda il redivivo Terence Stamp, chi non ricorda “Il Collezionista”, il suo film più difficile e bello, nella doppia parte da giovane e da anziano misterioso donnaiolo impenitente. Questo è un film consigliato a quelli che non si accontentano di una storia lineare, ma vogliono la sperimentazione e contaminazione armonica di vari generi, uniti in un pregevole filo nascosto. Il titolo del film deriva da una canzone, pubblicata nel 1968, del gruppo pop Dave Dee, Dozy, Beaky, Mick & Tich.

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