Giuseppe è un uomo di poche parole: nei suoi silenzi c'è molto da decifrare, per lui contano più le mani che la bocca, più il lavoro che le parole. Giuseppe ha coraggio: corre il rischio del pettegolezzo e accoglie in sposa una profuga in esilio. Giuseppe è un lavoratore, che accetta di essere contro un paesino dal pensare comune. Il mondo talvolta è pessimo. Ma c'è anche gente buona. Giuseppe è uno dei rappresentanti di questa gente.
Manco li guardate i film, eppure scrivete "commedia", così, ad minkiam. Se questa mattonata è una commedia io sono Brad Pitt. Oramai siete meno attendibili di quelli che fanno gli oroscopi. Penosi.
Storia singolare, un po' assurda, ma affascinante. Ritmo lento ma con silenzi carichi di significati, soprattutto quelli del protagonista, interpretato da un ottimo Ivano Marescotti. Film che non mi è dispiaciuto (a parte qualche forzatura).
Un buon film,ben fotografato e ben interpretato,Marescotti su tutti.....forse un piccolo difetto e' quello di aver creato troppi simbolismi che rischiano di spezzare una realta' assai credibile.Da vedere.
Film quasi neorealista, molto etico e ammirabile per questo. La giovane protagonista femminile assomiglia un po' troppo a una modella che a una profuga, ma la storia e' credibile e si fa seguire.
Giuseppe, barista vedovo sulla sessantina, assume una ragazzina appena maggiorenne rifugiata in Italia, Bikira. Fra i due scocca inaspettatamente la scintilla, attirando così le chiacchiere e l’odio dei compaesani; pur essendo vergine e non avendo frequentato nessuno, la ragazza rimane incinta.
Il concetto di “troppa carne al fuoco” pare adattarsi perfettamente a… leggi tutto
Giuseppe, barista vedovo sulla sessantina, assume una ragazzina appena maggiorenne rifugiata in Italia, Bikira. Fra i due scocca inaspettatamente la scintilla, attirando così le chiacchiere e l’odio dei compaesani; pur essendo vergine e non avendo frequentato nessuno, la ragazza rimane incinta.
Il concetto di “troppa carne al fuoco” pare adattarsi perfettamente a…
FESTA DEL CINEMA DI ROMA 2019 - RIFLESSI Una lunga e suggestiva ripresa aerea ci conduce tra i campi di una periferia anonima, ove una strada lunga come l'infinito, solca campi ed avvicina e collega centri urbani bisognosi di recioroca connessione.
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Commenti (6) vedi tutti
Manco li guardate i film, eppure scrivete "commedia", così, ad minkiam. Se questa mattonata è una commedia io sono Brad Pitt. Oramai siete meno attendibili di quelli che fanno gli oroscopi. Penosi.
commento di Winnie dei poohStoria singolare, un po' assurda, ma affascinante. Ritmo lento ma con silenzi carichi di significati, soprattutto quelli del protagonista, interpretato da un ottimo Ivano Marescotti. Film che non mi è dispiaciuto (a parte qualche forzatura).
commento di Artemisia1593Un buon film,ben fotografato e ben interpretato,Marescotti su tutti.....forse un piccolo difetto e' quello di aver creato troppi simbolismi che rischiano di spezzare una realta' assai credibile.Da vedere.
commento di ezioQua c'è calma piatta assai.voto.0.
commento di chribio1Film che necessita di sottotitoli per comprendere alcuni dialoghi in lingua incomprensibile.
commento di gruvierazFilm quasi neorealista, molto etico e ammirabile per questo. La giovane protagonista femminile assomiglia un po' troppo a una modella che a una profuga, ma la storia e' credibile e si fa seguire.
commento di DelfinoDelfino