Regia di Salvatore Mereu vedi scheda film
VENEZIA 77 - FUORI CONCORSO Assandira è un agriturismo che il vecchio Costantino ha aiutato a metter su al figlio e alla moglie di costui, una tenace donna tedesca, in grado di richiamare nel tradizionale e ben organizzato podere sardo, grazie alla sua verve e il suo brillante modo di porsi, una gran massa di turisti suoi conterranei.
Ma una sera, la magione prende misteriosamente fuoco come un pagliaio, sbriciolandosi in poco tempo, subito prima dello scoppio di un violento temporale che non riesce tuttavia a limitare i danni e a salvare molti capi di bestiame, e soprattutto il figlio del vecchio, che muore nel tentativo di limitare i danni, così come sua moglie, in gravidanza avanzata, finisce ricoverata in ospedale.
Il giorno dopo, un solerte ed umano magistrato giungerà in loco per interrogare Costantino.
Dal racconto incespicato del vecchio, rotto da imbarazzi e mezze verità, si aprirà la strada tortuosa che porterà infine alla sospirata verità e soluzione del caso.
Una verità amara e controversa, in grado di far luce su un mondo sconosciuto e proibito a dir poco inimmaginabile.
Da sempre regista assai interessante e valido, impegnato a concentrarsi su storie legate saldamente alla propria isola d'origine, Salvatore Mereu torna con una nuova fatica, ma stavolta ci intrattiene con una sorta di giallo inzuppato in morbose vicende di vizio degne di un rotocalco nero.
Situazioni un pò buttate alla rinfusa o accumulate un pò troppo avventatamente, che finiscono per affievolire parte dell'interesse che piaceva probabilmente di più lasciar legato alla tradizione locale, senza sforzi narrativi plateali.
Ne scaturisce uno sceneggiatone tutto sorprese ammassate attorno ad un finale funambico, che si impantana perfino neibriti sessual esoterici e traforma la storia in un polpettone molto meno convincente delle ben più genuine storie sarde che Mereu ci ha presentato sino ad ora.
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