Regia di Salvatore Mereu vedi scheda film
Mereu racconta di una umanita' miserevole attorno a un agriturismo.
Costantino Saru ( Ledda) settantenne ,si aggira sotto una pioggia torrenziale attraverso i resti di quella che era la sua proprieta' e che il figlio Mario aveva trasformato in un agriturismo,dandogli l'antico nome sardo di Assindira.Mereu ci racconta una storia di profanazione che colpisce una terra gia' molto sfruttata da un turismo che ha poco rispetto dello stile di vita della gente del luogo e dopo una serie di riti e orge sabbatiche portano il proprietario a distruggere tutto.Ecco il regista ha voluto rivendicare con passione il diritto a non vedere distrutta la propria cultura.La struttura noir e' la cosa migliore del film in mezzo a una pioggia battente che da' il senso di disperazione.La parte debole dell'opera e' stata quella di ricorrere troppo al flashback che da allo spettatore un senso di confusione,una trama non sempre facile da amalgamare....nonostante questo difetto consiglio il film anche perche' una volta tanto non ci offrono una Sardegna da cartolina.
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