Regia di Giovanni Veronesi vedi scheda film
La recente play dedicata a Bowie ha riportato alla mia memoria questo insulso film di qualche anno fa. Andai a vederlo al cinema, nell'ondata positiva di Pieraccioni, fiducioso ed ingenuo. Harvey Keitel, David Bowie... che ci faranno qui? Presto detto, si guadagnano la loro onesta pagnotta. E i loro manager? Probabilmente dormivano o avevano ricevuto direttive chiare "va bene tutto, purché si paghi bene e subito"; poco importa perché qui di scempi se ne consumano più d'uno. Vedere l'imbarazzante Marcuzzi e la macchietta Pieraccioni accanto a due mostri sacri è già una bestemmia in chiaro ma non è tutto perché, come detto da altri, avviene un vero e proprio saccheggio dal miglior western col preciso intento di sbeffeggiare e mettere alla berlina ciò che è stato leggenda e mito. I primi piani, il duello finale; tutto viene ridotto al ridicolo da presenze inopportune, da uscite infelici. L'obiettivo chiaro era solo guadagnare al botteghino, il massacro ai danni del buon cinema è solo un effetto collaterale.
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