Regia di Aldo, Giovanni e Giacomo, Massimo Venier vedi scheda film
Paraboluccia leggera sul senso dell'amicizia nella vita (adulta), sotto forma di commedia on the road in cui i tre protagonisti, assortiti in maniera eterogenea ma tutti in fuga da qualcosa (famiglia, lavoro o carcere che sia), affrontano ed incontrano le loro paure ed i loro dubbi per uscirne vincitori, dopo averli superati grazie al più classico dei "l'unione fa la forza". Il magistrale colpo di scena a pochi minuti dalla fine costituisce un imprevedibile ribaltamento della situazione e vale il prezzo del biglietto, più di tutto il resto della storia, francamente non proprio originale. La (scelta di mettere in scena la) morte dei protagonisti, l'angelica rivelazione di Clara, l'entrata in paradiso sono momenti (a loro modo commoventi senza risultare patetici) che stanno una spanna sopra al resto della pellicola ed in generale alla filmografia media di A, G & G - qui al secondo film -, che pure è mediamente già una spanna sopra la commedia italiana di questi anni. Iperpresenti i Negrita in colonna sonora, particine sempre gradite per Antonio Catania e Giovanni Cacioppo, furba citazione di Pulp fiction di Tarantino (con esplosione di un cheesburger al posto di una testa). 6/10.
Maldestro detenuto in fuga con due ostaggi (uno dei quali è un timido poliziotto) attraversa l'Italia nel panico, maneggiando distrattamente la pistola del sequestrato. Fra i tre cresce naturale un istinto di solidarietà e, infine, di vera e propria amicizia. Le cose si sistemano per tutti, ma sarà davvero un lieto fine?
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta