Regia di Aldo, Giovanni e Giacomo, Massimo Venier vedi scheda film
un carcerato, un carceriere ed un inventore incompreso si ritrovano sequestrati dal carcerato, sulla volante del carceriere. Il sequestratore in fuga li conduce a fare un viaggio durante il quale i tre diventano però amici, in quanto uniti dallo stesso destino di aver vissuto una vita di delusioni. Il viaggio diventa così una fuga dalla vita, non solo del carcerato ma di tutti e tre.... Accerchiati però dalla polizia che seguiva le tracce del sequestratore, fanno finire la macchina in un canyon saltando fuori prima che precipiti, e così li credono morti. A quel punto sentono tutto ad un tratto il bisogno di rifarsi una nuova vita. Uno di loro conosce anche una ragazza e se ne innamora, e tornando a casa vedono tre bare coi loro nomi, ma quando le aprono in realtà scopriranno traumaticamente di essere tre fantasmi morti per davvero in quell' incidente, con i loro corpi dentro le bare, e la ragazza è una sorta di angelo o fantasma che voleva in realtà far loro capire che erano morti, per condurli così verso una nuova esistenza...
sembra quasi una scopiazzatura di "thelma e louise/ viola bacia tutti" , con una punta di colpo di scena surreale: idee di partenza tutto sommato buone per costruire una trama molto migliore, invece vengono sviluppate con estrema superficialità, con dialoghi umoristici si, ma piatti e infarciti di parolacce, solite gag del trio, e in conclusione il film gira a vuoto, strappando risate giusto per rilassarsi.
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