Regia di Thomas Vinterberg vedi scheda film
VOTO : 7.
Una riunione di famiglia è sempre un evento che si porta dietro amarezze e felicità varie (in alri casi, qui vale quasi esclusivamente la prima regola).
In questo caso, l'occasione è il sessantesimo compleanno della classica figura patriarcale e fin dall'inizio introduttivo si capisce che è la classica calma prima della tempesta.
Arriverà un discorso a mettere disagio e scalpore tra gli invitati ed il futuro non sarà più lo stesso.
Il film è una spietata (e rancorosa) critica sulla società medio borghese ed i suoi crismi in cui spesso il silenzio ed il "far finta di niente", ha la meglio sulla verità e la forza emotiva.
Questo tema e situazione, per contraltare, si presta molto bene ad essere interpretato dal Dogma 95 di cui qui si vedono nitide tutte le peculiarità, presentate in una delle sue forme più convincenti.
Il suo limite congenito è che succede quanto ci si aspetti (può anche dare la sensazione di essere abbastanza anticonformista da risultare pure furbo, ma non propendo per questa tesi o per lo meno è un dettaglio che non posso giudicare), ma per il resto lo trovo azzeccato.
Con pochi mezzi ed una sana spregiudicatezza, c'entra il bersaglio e mette a disagio con una profonda critica e riflessione su quello che siamo.
Premio meritato a Cannes.
VOTO : 7.
Ottimo esemplare, per me uno dei più riusciti, dell'osservazione delle regole del Dogma 95.
Cattivo, anticonformista, crudele e per nulla buonista, una regia che conquista con la forza delle situazioni.
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