Su un'isola deserta è stata costruita una prigione destinata ad ospitare donne condannate per i più svariati crimini. Carla (Karine Gambier) ne è la cinica sorvegliante che, abusando del suo potere, non perde occasione per umiliare le detenute. Questo finché queste ultime si organizzeranno per ribellarsi e tentare la fuga.
WIP diretto dal produttore e regista svizzero Erwin C. Dietrich, decisamente ben girato, per nulla tetro o ansiogeno e valorizzato dalla costante presenza della stupenda Brigitte Lahaie, pressoché senza veli dall'inizio alla fine.
Su un'isola deserta è stata costruita la prigione Tago Mago, destinata ad ospitare donne condannate per i più svariati crimini, ma in prevalenza catturate tra le prostitute clandestine. Carla (Karine Gambier), amante del Presidente in carica, ne è la cinica sorvegliante. Abusando del suo potere non perde occasione per umiliare le detenute. Questo… leggi tutto
Un "hoft"? Un "sord"? Cioè quei film a metà strada tra hard e soft, e così ho coniato due neologismi. Non solo Brigitte Lahaie, ma praticametne tutte sono mezzo-svestite e ogni passo della sceneggiatura è una scusa per denudarle del tutto!
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Su un'isola deserta è stata costruita la prigione Tago Mago, destinata ad ospitare donne condannate per i più svariati crimini, ma in prevalenza catturate tra le prostitute clandestine. Carla (Karine Gambier), amante del Presidente in carica, ne è la cinica sorvegliante. Abusando del suo potere non perde occasione per umiliare le detenute. Questo…
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WIP diretto dal produttore e regista svizzero Erwin C. Dietrich, decisamente ben girato, per nulla tetro o ansiogeno e valorizzato dalla costante presenza della stupenda Brigitte Lahaie, pressoché senza veli dall'inizio alla fine.
leggi la recensione completa di undying