Jesse Pinkman post Walter White, dopo "Breaking Bad" Gilligan ci restituisce l'immagine catartica lasciata a metà nella celebre serie...un personaggio reso umano e credibile da Aaron Paul che questa volta non viene "oscurato" (e manipolato) dal sodale Heisenberg.Un operazione "revival" solo per i nostalgici della mitica serie.
ecco una cosa di cui proprio non si sentiva la mancanza: un sequel quasi spin-off fiacco e povero di idee, che perdipiù si prende terribilmente sul serio, con un che di consolatorio nel finale (forse il peccato peggiore). costola spuntata della altrimenti mitica serie tv. solo per fan...ma sfegatati però!
Vince Gilligan tenta di omaggiare la sua creazione migliore attraverso un film che racconta la storia di Jesse Pinkman, ma dimentica le cose più importanti e si perde in un bicchier d’acqua.
Non brutto, ma di sicuro deludente.
Da grande fan di Breaking Bad, ritengo questo film sequel una pura operazione commerciale. Sufficienza raggiunta per qualche succosa ciliegina regalata ai fan e per l'interpretazione sempre ottima di Aaron Paul, ma nulla di più. Non ce n'era bisogno.
Vince Gilligan, regista e sceneggiatore, con uno stacco netto s'un non-luogo, un falso campo-controcampo, un jump cut messo in abisso contro la realtà, insomma: GTA, situato poco dopo l'inizio di quest’episodio post-end roll di “Breaking Bad” (ché ciò è, né più né meno, “El Camino: A Breaking Bad… leggi tutto
Normalmente io non faccio recensioni di film mediocri o sufficienti. Ritengo che ci siano poche cose interessanti da dire riguardo un film mediocre, in quanto è difficile estrapolare un discorso sostanzioso da un film che dice poco già di suo. Preferisco dedicare il mio tempo ad analizzare la poetica di film che mi hanno colpito molto o a stroncare altre pellicole che invece… leggi tutto
NETFLIX Si può affrontare il sequel di un serial di successo, amato e lodato da critica e pubblico, ora per l'occasione ricondotto e raccordato per tramite di un film a sé stante, che cerca di tirare le somme sul destino del suo tormentato e stressato protagonista superstite, se non si è mai affrontato nessun episodio della famosa serie? No, forse non si può,.... o… leggi tutto
Deludente. Di fronte ad una serie mastodontica, il film risulta un piccolo episodio venuto anche male. Dovrebbe raccontare la fine dell'unico sopravvissuto, invece diventa un tormento narrativo (dove si abusa dei feed bach solo perché ora non c'è molto da dire) che si conclude in modo scontato e con un senso di frustrazione. Mancano i tempi, gli incastri non funzionano, solo…
Questa è l'ultima antologia della serie YBSF curata da Gardner Dozois (1947-2018) e contiene i racconti a suo giudizio migliori pubblicati nel 2017. “The Year's Best Science Fiction: Thirty-Fifth…
NETFLIX Si può affrontare il sequel di un serial di successo, amato e lodato da critica e pubblico, ora per l'occasione ricondotto e raccordato per tramite di un film a sé stante, che cerca di tirare le somme sul destino del suo tormentato e stressato protagonista superstite, se non si è mai affrontato nessun episodio della famosa serie? No, forse non si può,.... o…
El Camino è un'appendice abbastanza inutile al grande racconto di Breaking Bad, un film che racconta l'ovvio finale per il co-protagonista Jesse Pinkman (un bolso Aaron Paul) senza aggiungere niente alla sua caratterizzazione. Vince Gilligan ripropone alcuni dei personaggi più iconici dello show, attraverso un intreccio sufficientemente interessante e flashback…
Vince Gilligan, regista e sceneggiatore, con uno stacco netto s'un non-luogo, un falso campo-controcampo, un jump cut messo in abisso contro la realtà, insomma: GTA, situato poco dopo l'inizio di quest’episodio post-end roll di “Breaking Bad” (ché ciò è, né più né meno, “El Camino: A Breaking Bad…
Normalmente io non faccio recensioni di film mediocri o sufficienti. Ritengo che ci siano poche cose interessanti da dire riguardo un film mediocre, in quanto è difficile estrapolare un discorso sostanzioso da un film che dice poco già di suo. Preferisco dedicare il mio tempo ad analizzare la poetica di film che mi hanno colpito molto o a stroncare altre pellicole che invece…
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Commenti (9) vedi tutti
Delusione! Fermatevi alla serie!
leggi la recensione completa di siro17Jesse Pinkman post Walter White, dopo "Breaking Bad" Gilligan ci restituisce l'immagine catartica lasciata a metà nella celebre serie...un personaggio reso umano e credibile da Aaron Paul che questa volta non viene "oscurato" (e manipolato) dal sodale Heisenberg.Un operazione "revival" solo per i nostalgici della mitica serie.
commento di GIMON 82Dude, you're on fire!
leggi la recensione completa di mckecco una cosa di cui proprio non si sentiva la mancanza: un sequel quasi spin-off fiacco e povero di idee, che perdipiù si prende terribilmente sul serio, con un che di consolatorio nel finale (forse il peccato peggiore). costola spuntata della altrimenti mitica serie tv. solo per fan...ma sfegatati però!
commento di giovenostabreaking bad? breaking balls! che noia...niente a che vedere con la serie..
commento di OttiperottiGuardabile per i fan della serie per dare un finale alla storia di Jesse Pinkman, ma non certo trascendentale. Sostanzialmente non ingrana mai.
commento di silviodifedeBah.. cos'è, il preludio per una nuova serie? Non sense
commento di shitenVince Gilligan tenta di omaggiare la sua creazione migliore attraverso un film che racconta la storia di Jesse Pinkman, ma dimentica le cose più importanti e si perde in un bicchier d’acqua. Non brutto, ma di sicuro deludente.
leggi la recensione completa di LemanDa grande fan di Breaking Bad, ritengo questo film sequel una pura operazione commerciale. Sufficienza raggiunta per qualche succosa ciliegina regalata ai fan e per l'interpretazione sempre ottima di Aaron Paul, ma nulla di più. Non ce n'era bisogno.
commento di xale78x