Regia di Maurizio Ponzi vedi scheda film
Discreto questo film di Nuti, che ho voluto vedere per il fatto che risale al suo primo periodo, prima cioè che fosse sopraffatto dal narcisismo. Anche Ponzi poi è andato in aceto, ma qui ha saputo rendere decentemente la crisi sentimentale tra i due protagonisti e ci ha messo qualche indovinato tocco di ironia e sottile umorismo (simpatico il duetto col postino Tognazzi figlio). Va però detto che qualche monologo del comico toscano è un po' stiracchiato, e andava tagliato prima. Barbara De Rossi, oltre che essere una vera bellezza, era anche brava. Peccato che poi si sia intrappolata nelle sabbie mobili dei film per la tv, dei quali per un buon periodo è stata stella indiscussa. L'episodio finale lo trovo tagliente e realistico, perché rappresenta bene un modo tipico in cui purtroppo gli uomini offendono gravemente le loro donne, le quali non a torto si sentono ferite. Sono quelle offese sottili e mortali, che possono causare la fine di un amore. Nella fattispecie, Nuti, per l'effimero piacere dell'applauso, mette in piazza in modo scurrile i suoi momenti intimi con lei. E tanto basta. La scena più bella è quella di sul ponte dopo la festa. E' un film non completamente riuscito, ma nel complesso ne vale la visione. In ogni caso, un film amaro.
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