Regia di Maurizio Ponzi vedi scheda film
Togliersi la maschera è un atto di coraggio,e un comico che fa una cosa del genere rivela qualcosa di molto personale,che spiazza,sconcerta o addirittura irrita chi lo osserva nel farlo."Son contento"è un film con qualche pressapochismo,siamo d'accordo,ma è un autoritratto amarognolo che sa di vero,con alcuni momenti molto ispirati.Con la felice complicità di una "spalla" come il sornione Carlo Giuffré,e la bellezza pastosa della giovane Barbara De Rossi,Nuti si trova coinvolto in una specie di psicodramma che non ne segue le regole,a celebrare il sacrificio del personale al pubblico,di una vita normale alla professione di far ridere il prossimo,del controcanto acido di un uomo che appare come quello che porta il buonumore.Le scene del protagonista che cerca una posa in cui farsi trovare in casa dalla donna che vuole lasciarlo,il pellegrinaggio da ubriaco di lui per la città,che schiamazza in un cinema e indica a un madonnaro di dare il volto dell'amata descrivendogliela a una pittura per terra,sono tracce che non si dimenticano in un film che con qualche accorgimento di regia e sceneggiatura avrebbe potuto essere molto bello.E il finale triste non guasta.
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