Regia di Sergio Citti vedi scheda film
Il gusto (fortemente pasoliniano) per una certa patina stesa sulle meschinità e sulle bassezze della comune gente povera porta a spasso una storiella che ha francamente poco da dire o da insegnare. La tensione erotica nel trio dei protagonisti stanca ben presto, i dialoghi scarseggiano a favore di paesaggi, flashback, il tutto ben fotografato. Ma quando la noia vince su tutto c'è poco da fare.
Due fratelli malviventi, omosessuali e incestuosi vivono in una baracca fuori Roma. Un giorno trovano una donna svenuta in un campo e la portano nella loro tana, ma nasceranno gelosie e rivalità che porteranno all'eliminazione fisica di uno dei due per mano dell'altro.
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