Regia di Elia Kazan vedi scheda film
Un giornalista, dovendo raccogliere materiale per un’inchiesta, si finge ebreo per mostrare come anche dopo la sconfitta del nazismo la società americana sia afflitta da uno strisciante antisemitismo: scopre che anche la donna di cui si è innamorato ha qualche pregiudizio e assiste alle difficoltà di un amico, lui sì ebreo vero. Idee condivisibili, realizzazione schematica, lieto fine appiccicato. Come a volte succede con Kazan, le intenzioni sono di gran lunga superiori ai risultati.
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