Regia di Michelangelo Antonioni, Federico Fellini, Alberto Lattuada, Carlo Lizzani, Francesco Maselli, Dino Risi, Cesare Zavattini vedi scheda film
Esperimento interessante di cinegiornalismo d’autore, dove non tutti i contributi sono riusciti allo stesso modo (secondo me il primo, di Lizzani, e l’ultimo, di Lattuada, sono i meno riusciti). Neanche i pezzi più riusciti, comunque, eccettuato forse quello diretto da Maselli e Zavattini, corrispondono alle teorie cinematografiche di quest’ultimo, propugnante il pedinamento dei personaggi. La ricostruzione registica si sente anche nei segmenti nei quali sono i veri protagonisti a raccontare la loro esperienza (come in Tentato suicidio di Antonioni), perché, in ogni caso, la presenza della macchina da presa è psicologicamente ingombrante. L’episodio che preferisco è quello di Dino Risi, ambientato in una balera di periferia.
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