Regia di Michelangelo Antonioni, Federico Fellini, Alberto Lattuada, Carlo Lizzani, Francesco Maselli, Dino Risi, Cesare Zavattini vedi scheda film
Interessante come esperimento sociologico, fondamentalmente non riuscito proprio perchè disattende largamente gli intenti documentaristici che ci si proponeva. Dal Lizzani con le sue difficili storie di prostitute (sotto forma di intervista), ai tentati suicidi per amore descritti da Antonioni, al Maselli che fa abbandonare da una ragazza madre un figlio impossibile da mantenere, c'è nel complesso del film un eccesso di melodrammaticità che comunque vira verso una sorta di lieto fine, un contentino finale che addolcisca la crudezza delle vicende narrate. Unico elemento fuori dal coro, il pezzo di Lattuada senza dialoghi, sorretto da un'allegra colonna sonora musicale che sottolinea lo sguardo degli uomini al passaggio di belle ragazze e piacenti signore.
Episodi sul tema dell'amore disperato e deleterio dal punto di vista della donna, nei primi anni '50 italiani. C'è la ragazza madre, la donna di servizio, la prostituta, il tutto sotto forma di reportage.
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