Regia di Shinya Tsukamoto vedi scheda film
Splendido film di Shinya Tsukamoto, immancabile per chi ha amato "Tetsuo" o "
Snake of June". La civilizzazione può ammantare l'orrore dentro di noi, ma non
cancellarlo. Esperire i nostri recessi più oscuri attraverso la catabasi può
condurci verso forme estreme di ego-catarsi, non senza cicatrici. Oppure nella più
terrificante delle ipotesi: riconoscerci in quell'abisso e divenire abisso, seguendo
inesorabilmente la declinazione nietzschiana, senza alcuna via di ritorno.
Frenetico è il montaggio delle immagini e dello score che come schegge impazzite
esplodono con la stessa violenza che caratterizza l’improvviso selvaggio risveglio
dell’ umano istinto, mai sopito ma solo “trattenuto” nella sua primeva violenza
dall’ impalcatura dell’ archetipo sociale, affinchè non possa crollare la cosmica
menzogna della natura umana.
Le deformanti e visionarie ossessioni di Tsukamoto sono un meraviglioso e duro
maglio per chi sa vedere oltre le immagini e… se stesso.
Rigorosamente in lingua originale con sottotitoli in italiano ( la lingua nipponica
conferisce maggiore crudezza al film ).
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