Siamo nel 1936 durante il conflitto italo etiopico. Una notte il tenente italiano Enrico Silvestri, afflitto da un terribile mal di denti, non aspetta l'alba per partire in colonna con il suo reparto e si fa portare con un camion all'ospedale da campo più vicino. Il camion però va a sbattere contro una roccia e costringe l'ufficiale a proseguire la strada nella boscaglia. Abbagliato da una bella ragazza etiope la violenta e la uccide. Arrivato al campo comincia a sorgere in lui un opprimente senso di colpa...
Note
Montaldo, sorretto da buoni interpreti, mette in immagini un bellissimo romanzo di Ennio Flaiano. Ma la sua illustrazione è esangue e non appassiona quasi mai.
Per essere la trasposizione cinematografica dell'eponimo romanzo di Flaiano, con cui il grandissimo scrittore vinse il premio Strega nel 1947, può lasciare un po' a desiderare. Ma è comunque un'opera solida e discretamente definita, con un cast piuttosto eterogeneo (Giannini-Cage-Tognazzi jr.: sembra un azzardo, ma la combinazione funziona) e la mano di Montaldo che garantisce… leggi tutto
La guerra è un semplice sfondo (non si vede mai un combattimento), mentre l'Africa costituisce lo scenario, per una ricerca filosofica di sé stessi. Tratta da un romanzo di Ennio Flaiano, la vicenda sembra anticipare quella di "Mediterraneo" (1991), ma senza l'umorismo di Salvatores. Non aiutano certo la riuscita dell'opera lo stile piattamente televisivo e la scelta di un protagonista che,… leggi tutto
“Quando lavoravo a Cinecittà mi chiamavano “a Giulià.....a Montà.....”. Un giorno arrivo e mi sento chiamare “Maestro”.....ho capito che ero diventato vecchio”…
Diciamo il romanzo vero e proprio di Ennio Flaiano, qui banalizzato al massimo; Montaldo non è un cattivo regista, ma alle casca sul banale e televisivo, quasi inispiegabilmente. Qui siamo dalle parte di un concetto esistenziale alla Camus, una indifferenza che diventa il cruccia di una vita. Una forma di introspezione con ambientazione che deve essere ben costruita e non al…
Per essere la trasposizione cinematografica dell'eponimo romanzo di Flaiano, con cui il grandissimo scrittore vinse il premio Strega nel 1947, può lasciare un po' a desiderare. Ma è comunque un'opera solida e discretamente definita, con un cast piuttosto eterogeneo (Giannini-Cage-Tognazzi jr.: sembra un azzardo, ma la combinazione funziona) e la mano di Montaldo che garantisce…
Quest'anno vedremo Nicolas Cage in ben 3 film: il già stroncatissimo Segnali dal futuro - Knowing di Alex Proyas, Il cattivo tenente - Ultima chiamata New orleans di Werner Herzog, ed il rimandato più…
E' un sito di cinema, d'accordo. Ma non possiamo ignorare che dieci anni fa Fabrizio De André se ne andava. Mi sembra doveroso ricordarlo. Volevo scrivere qualcosa riguardo colui che reputo uno dei più importanti…
La guerra è un semplice sfondo (non si vede mai un combattimento), mentre l'Africa costituisce lo scenario, per una ricerca filosofica di sé stessi. Tratta da un romanzo di Ennio Flaiano, la vicenda sembra anticipare quella di "Mediterraneo" (1991), ma senza l'umorismo di Salvatores. Non aiutano certo la riuscita dell'opera lo stile piattamente televisivo e la scelta di un protagonista che,…
Una speranza che va coltivata.. quanti films ha rovinato...impossibile fare il conto ed i danni..! Peccato che alcuni registi si sono visti costtretti a questa scelta, compromettendo degli ottimi films sulla…
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Commenti (1) vedi tutti
Nic Cage dimostra il suo talento. A volte eccede, spesso è distratto, ma buona orova.
commento di Jimmy Dean