Regia di Whit Stillman vedi scheda film
Un gruppo di giovani nella New York di fine anni ’70: lunghe serate in discoteca, delicati equilibri sentimentali, prime avvisaglie dell’aids. Il regista considera evidentemente superfluo sviluppare una vera e propria trama, ritenendosi appagato dalla descrizione ambientale; la quale rimane però sullo sfondo, senza evolversi in un’analisi documentaristica. D’altra parte i personaggi non sembrano avere molto da dire e non fanno nulla per rendersi simpatici. Insomma, tutto resta un po’ sfocato. Un frammento da ricordare: Kate Beckinsale, sdraiata sul lettino di un ospedale, intona Amazing grace.
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